Ama ora qui


Queste sono 3 parole brevissime: 9 lettere in tutto, ma possono esprimere molto, anzi, potrebbero essere parte di un programma di vita cristiana.

AMA: partendo dal presupposto che Dio è Amore, ci rendiamo conto che possiamo amare solo per mezzo Suo, cioè per Lui, con Lui ed in Lui. Il nostro cammino è cammino di fede, di preghiera e di amore. La fede mi sembra il punto di partenza, la costante che ci guida e che cambia la nostra vita quotidiana perché, se cambiamo nell’anima, di conseguenza cambieremo anche nelle nostre azioni. L’amore di cui parliamo, quindi, è un Dono che ci fa il Signore Gesù, rendendoci partecipi della sua Redenzione e della sua Vita. E’ la grazia che siamo chiamati ad accogliere, rinunciando alla nostra vita di peccato. Il Vangelo ci insegna che l’amore di Dio è incondizionato, non fa preferenze e perdona sempre. Ecco, se ci vogliamo chiamare figli di Dio, e lo siamo realmente, dobbiamo amare come Dio ama: è cosa umanamente impossibile, ma il Signore la rende possibile a coloro che si abbandonano totalmente alla sua Volontà, perché Lui stesso porti a compimento l’opera sua in noi, cioè la santificazione. Se abbiamo fiducia in Lui, cioè se crediamo in Lui e nel suo Amore, ci abbandoniamo alla sua Volontà, perché crediamo che Lui ci ama sempre e per sempre. Noi siamo poveri e bisognosi, ma Lui è felice di beneficarci in tutti i modi che gli rendiamo possibili. Lui ci vuole felici ora e per sempre, ma noi abbiamo dimenticato, a causa del peccato, cos’è la gioia vera e duratura, che può venire solamente dall’unione con Dio.

ORA: il tempo giusto per amare è adesso, per un numero infinito di adesso, che non cesserà mai, neppure dopo la morte del corpo, perché in Dio continueremo ad amare per tutta l’eternità. E sarà beatitudine eterna, proprio in virtù dell’Amore che ci unirà perfettamente a Dio. Quale è adesso il Destinatario del nostro amore: prima di tutto Dio e poi i fratelli. Primo e secondo Comandamento. Cerchiamo di arrivare all’amore universale, cioè, amando Dio per primo, nutriremo amore anche per tutti i santi e gli angeli del Cielo. Amando i fratelli sulla terra, partiremo dai familiari, poi gli amici, i sofferenti, i bisognosi e tutta l’umanità. Questa è la preghiera della Chiesa di cui siamo membri. E non dimentichiamo le anime del purgatorio, come non possiamo dimenticare tutta la creazione, perché opera di Dio, in cui Lui è Presente.

Come possiamo ORA amare in modo così vasto, anche considerando il fatto che abbiamo molte cose da fare e molte distrazioni mondane? L’esperienza mi dice che, come nelle preghiere schematiche, è facile distrarsi, così anche nel nostro impegno ad amare sono facili le distrazioni. Comunque possiamo e dovremmo amare, facendo qualsiasi cosa, quotidianamente, nella nostra semplice vita. Anche le più banali e abitudinarie azioni possono costituire la base di un dialogo continuo con il Signore Gesù o con la SS. Vergine Maria. Possono essere occasione di lode, di gratitudine, di adorazione e di intercessione. Gesù è sempre con noi: lo è stato ieri e lo sarà domani ma il tempo dell’incontro è ORA: in questo preciso momento, se noi lo vogliamo. E, incontrando Lui, incontreremo la Santissima Trinità e tutto il Paradiso. Il Signore è sempre Presente, siamo noi che ci assentiamo molto spesso. Giustamente lo andiamo a cercare in Chiesa e lo adoriamo nel Santissimo Sacramento, ma non sempre possiamo farlo per varie motivazioni. Ma se ne abbiamo il giusto desiderio, possiamo adorarlo anche nel nostro cuore, perché Lui è sempre Presente. E sempre nel nostro cuore possiamo pregare in semplicità, mostrandoci a Lui quali siamo, cioè miseri e bisognosi. Possiamo intercedere per i nostri cari, per chi ci chiede preghiere e per il mondo intero. Cosa buona è pregare secondo le intenzioni della Madonna, perché Lei sa cosa è meglio per ciascuno e per tutti.

Avere la Presenza di Dio incessante è cosa grandissima e può moltiplicare la nostra preghiera che, io credo, prima di tutto debba essere di lode, di ringraziamento, di adorazione e di intercessione.

Per la mia esperienza personale posso dire che, per quanto riguarda i nostri e altrui bisogni, l’unica preghiera vera e saggia è che si compia la Volontà di Dio in noi e in tutti. E qui viene il difficile, perché siamo stati creati per la felicità e naturalmente fuggiamo il dolore che sovrabbonda a causa dei nostri e altrui peccati. Qui ci vuole una fede forte e vera, capace di mortificare le nostre naturali inclinazioni. La preghiera del Padre Nostro, recitata forse migliaia di volte e più o meno partecipata, dovrebbe incarnarsi nel nostro vivere quotidiano. Con tutto il nostro cuore dovremmo credere che DIO è nostro Padre, che Dio è Amore e tutto quello che vuole, o che permette, è a fin di bene: del nostro bene e del bene di tutti. E questo significa che, per un credente, è necessario accogliere la Volontà di Dio sempre, anche quando comporta sofferenza. Diversamente la nostra fede è solo di apparenza e non è vera e salda.

QUI: dove mi trovo adesso, in questo momento è il luogo giusto, perché in ogni posto del mondo sarebbe doveroso lodare, ringraziare, adorare Dio per quello che Lui E’,  per tutto quello che Lui fa e pure per il male che noi facciamo e che Lui permette, perché siamo certi che è capace di trasformarlo in bene.

Qui adesso è il luogo giusto per amare tutti i miei fratelli e anche amare me stesso.

Questo è il tempo e il luogo propizio per amare l’intera creazione perchè Opera di Dio.

Il Signore ci aiuti e ci sostenga in tutti i nostri buoni propositi, ci faccia riscoprire e vivere la grazia ricevuta nel santo Battesimo, nel quale siamo stati rivestiti di Cristo, e ci conservi nella Sua Grazia.

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