Figlia mia, scrivi questo mio dire che fa seguito al precedente Messaggio. Ed è rivolto a coloro che credono di credere in Dio.
Immaginate una mamma che porta in grembo il suo bambino per nove mesi, poi lo partorisce tra i dolori. Pensate alla cura che ha del suo bimbo nei primi mesi di vita in cui lo nutre col suo amore e con il suo latte. Immaginate la sua premura nel proteggerlo, nell’educarlo, nell’amarlo in tutti i modi che gli sono possibili. Poi il bimbo cresce, si fa ragazzo e poi persona adulta e la mamma lo sostiene con il suo amore ad affrontare le difficoltà della vita. E continua a farlo finchè vive, perché l’amore di una mamma è per sempre. E quando dico “per sempre” intendo che non termina sulla terra, ma va oltre. L’amore di una mamma è l’amore terreno che più somiglia all’Amore di Dio.
Tutti voi avete avuto una madre e nessuno di voi ha avuto una madre perfetta, così come anche voi non siete stati e non siete figli perfetti, ma avete comunque cercato di corrispondere al meglio all’amore che vi è stato donato.
Ora facciamo delle supposizioni: se la vostra mamma avesse avuto debolezze di cui vergognarsi, lo avreste detto a tutti, disprezzandola? Se nell’invecchiare avesse perso un po’ di senno e avesse detto cose sconclusionate, l’avreste derisa per questo, privatamente e/o pubblicamente? Se, con il passare degli anni il suo corpo fosse diventato malato, deforme e incontinente, vi avrebbe fatto ribrezzo? Da queste risposte potete evincere l’amore che avete per vostra madre.
Questa similitudine è per portarvi a riflettere sulla Santa Madre Chiesa, che è a tutti gli effetti vostra Madre nell’ordine soprannaturale. Ogni volta che viene battezzato un bambino, questi diventa figlio della Chiesa. E da quel giorno, come mamma premurosa, la Chiesa lo fa crescere nella fede e gli indica, con la forza della Parola di Dio, dei Sacramenti e della buona testimonianza, il cammino di salvezza, difendendolo dal male.
Dopo il santo Battesimo, la Chiesa vi accompagna in tutto il percorso della vita: non vi abbandona mai. Vi educa, vi sostiene, vi aiuta, vi protegge, difendendovi dalle insidie del male. Vi è vicina nei momenti importanti e nei momenti difficili. Vi dispensa la Parola, vi nutre, vi purifica, vi difende, nel Nome di Dio, per mezzo dei santi Sacramenti. La Chiesa è una Madre che vi ama e non solo in questa vita, ma anche nella vita futura.
Nonostante la Santità del Capo (Gesù Cristo) la Chiesa (Corpo Mistico) è anche peccatrice nelle sue membra, che siete voi. Nel corso dei secoli hanno abbondato abomini e scandali e anche nel momento attuale non mancano, anzi. Il buon grano e la zizzania crescono insieme sulla vostra terra ed è bene che sia così, credetemi.
Ed ora vi chiedo se, quanto e come amate la Chiesa. Cosa le rendete per il bene che vi ha fatto e vi fa? Le siete riconoscenti oppure date per scontato la grazia che ricevete per suo mezzo e disprezzate tutto quello che a voi non piace? La insultate spettegolando tra di voi per trovare consensi alle vostre considerazioni? Siete sicuri di conoscere la verità? Sapete scrutare i cuori?
Voi siete senza macchia?
Ogni volta che offendete la Chiesa voi ne offendete il Capo (Gesù), il Padre e Lo Spirito Santo. Offendete la Trinità Santissima e Maria, Madre della Chiesa. Il grido di Gesù in croce “Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno” è anche per voi, che non vi rendete conto del potere che avete di far del male a chi vi ama e anche a voi stessi. Quanti miei figli saccenti e supponenti condannano senza pietà le membra malate della mia Chiesa! Sì, dico “membra malate” perché così sono spiritualmente. E’ sempre il discorso della trave e delle pagliuzze. (Lu 6,41). Facendo così fate del male alla Chiesa, e non è giusto, e fate anche del male a voi stessi, perché vi allontanate dalla Verità che è “Amore incondizionato per tutti”. Accusando le membra malate della Chiesa, voi servite l’accusatore per eccellenza: il diavolo. E’ questo che volete?
Ma io vi dico: amate la santa Chiesa in tutti i suoi membri (santi e peccatori); difendetela dalle accuse di chi non l’ama perché, anche se imperfetta, è vostra Madre. Seguite e servite la Chiesa, ciascuno secondo le sue possibilità. Pregate per la Chiesa, in tutta la sua gerarchia, con costanza e perseveranza. Pregate con più amore per le membra malate e sofferenti.
E siate grati al vostro Dio, che ha istituito la santa Chiesa per amor vostro, e alla Vergine Maria, che vi accompagna nel cammino cristiano e sempre intercede per voi.
Figli miei, mi dispiace rimproverarvi e vorrei che non fosse necessario, ma lo è.
Vi amo tutti infinitamente ed eternamente e ringrazio i servi fedeli che, in seno alla santa Chiesa, glorificano il mio Nome.
Vi benedico
Dio, vostro Padre