23. Siate misericordiosi


La parabola del padre misericordioso non si esaurisce nel nostro identificarci con l’uno o l’altro dei due figli ma ci invita a crescere nella fede e ad imitare il padre. E’ Gesù che ce lo chiede: “Siate misericordiosi, come è misericordioso il padre vostro”. (Lc 6,36)

La Misericordia di Dio viene descritta dal Signore, non solo per dimostrarci quanto Dio sia disponibile ad avere compassione di noi e a perdonarci sempre, ma anche per invitarci  a comportarci come Lui. Ricordo a me stessa e a voi che il Signore non ci può chiedere qualcosa di impossibile. Mettiamo, dunque, il nostro impegno e non preoccupiamoci troppo dei risultati, perché siamo creature imperfette, ma siamo in cammino e ogni passo ci avvicina alla meta. Sono certa che il Buon Dio sa dare il giusto valore al nostro impegno.

 

Il padre della parabola non si preoccupa di sé; l’unica sua preoccupazione sono i suoi figli e su di essi riversa tutto il suo amore e la sua misericordia. Ha compassione di tutte le sofferenze dei figli e perdona sempre: non interroga, non imbastisce istruttorie, non inaugura tribunali. Evita accuratamente di ascoltare racconti penosi delle sofferenze passate, perché ha urgenza di condividere e moltiplicare la sua gioia.

Mi sorge una domanda: quanto avrà sofferto il padre per l’allontanamento del figlio?

Se c’è proporzione con la gioia per il suo ritorno, posso pensare che il padre abbia sofferto immensamente quando il figlio ha lasciato la sua casa e per tutto il periodo che è stato lontano.

 

Entrambi i figli della parabola, sia quello giovane e inesperto, sia quello più maturo e orgoglioso, una volta ritornati insieme nella casa paterna, devono iniziare un rapporto nuovo, sia tra loro che con il padre. Anche noi siamo chiamati a rinnovare nell’amore la relazione con Dio, nostro Padre, e con tutti i nostri fratelli.

 

Da dove cominciare? Questo potrebbe essere un buon inizio:

 

“Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato; date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio”. (Lc 6,37-38)

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