28.02.2017 Correzioni in famiglia


Miei cari figli, oggi vengo a voi con un piccolo insegnamento.

 

La tendenza all’egocentrismo è una cattiva inclinazione ereditata da tutti in quanto viva fin dalla nascita. E’ necessario riconoscere di esserne affetti e si può considerarla come una patologia umana e spirituale, che ostacola il raggiungimento della maturità come persone. E’ indispensabile che ciascuno eserciti con costanza su se stesso una strategia di correzione per trovare il benessere psicologico e spirituale e questo sarà possibile solo chiedendo umilmente l’aiuto di Dio, che sempre esaudisce chi si rivolge a Lui con retta intenzione.

 

Partendo dunque dal presupposto che prima di tutti bisogna correggere se stessi, si considera che è necessario poi esercitare la correzione nei riguardi del prossimo.

 

I genitori hanno il dovere di correggere i figli nei loro difetti o eccessi, per prepararli alla vita adulta, e questo non è un compito facile. Prima di tutto i due genitori dovrebbero essere in accordo per impostare ed esercitare un unico metodo di educazione, che non deve essere troppo severo, ma neppure troppo accomodante.

I figli hanno bisogno di una guida sicura, attraverso la quale si possano sentire protetti e indirizzati al bene. Hanno bisogno di regole da seguire, per capire quando fanno bene e quando fanno male, ed hanno pure bisogno di castighi quando deviano. Bisogna incoraggiarli al bene, avere stima di loro e premiare il loro impegno. Ci vuole molto amore per esercitare la correzione, ma anche la fermezza che esclude ogni compromesso. I genitori saggi prendono ogni decisione riguardante il figlio piccolo, dando le giuste motivazioni, perché il figlio si abitui ad ubbidire e capisca la logica della sua sottomissione: sono i genitori che lo preparano alla vita matura e lui deve collaborare con loro dando il meglio di sé e accettando umilmente i limiti che gli vengono imposti. I genitori devono conoscere profondamente i loro figli per scoprire  i loro talenti, per insegnare a trafficarli ed è indispensabile che chiedano con perseveranza l’aiuto di Dio per farli crescere nel migliore dei modi. Quando poi i figli diventano adulti, i genitori devono rispettare le loro scelte di vita, accompagnandoli con la preghiera,  dando sempre il buon esempio e i consigli se vengono richiesti.

 

Vi ricordo che un obiettivo prioritario per tutti è l’umiltà, perché la vita terrena è preludio della vita eterna. La correzione dell’egocentrismo che non viene fatta da voi, dovrà comunque essere fatta. Se i genitori non insegnano ai figli a diventare umili, questi saranno umiliati dalla vita stessa e forse a prezzo di maggior sofferenza. Ma questo vale per tutti: chi non si impegna a diventare umile, sarà comunque umiliato, proprio perché l’umiltà è necessaria per un buon approdo alla vita futura. Ma ogni correzione, che sia di se stessi o che sia di altri, va fatta nella carità.

 

Spesso si rende necessario che i figli adulti debbano correggere i loro anziani genitori. E’ questo un compito molto penoso ma necessario, soprattutto per il loro bene oltre che per il bene dei familiari. Gli anziani possono non aver raggiunto quella saggezza della vita che rende miti e umili. Ci sono anziani egoisti e dispotici che tutto pretendono: essi mettono a dura prova chi ha il dovere dell’assistenza. Anche in questi casi si rende necessario l’esercizio di correzione e va fatto con amore per il bene loro e di tutta la famiglia. Anche per gli anziani, che vivono l’ultima fase della vita, è prioritario raggiungere un buon grado di umiltà senza il quale non potranno accedere alla beatitudine eterna. I figli che li assistono sono chiamati a collaborare con Dio per spegnere gli eccessi di egoismo dei loro cari. Non crediate dunque che sia sempre bene assecondare chi amate! Non lo è affatto, anzi, a volte è un male che potete fare inavvertitamente.

 

In conclusione: la prima correzione dell’egoismo da farsi è quella verso se stessi. Perché la correzione da esercitarsi nei confronti degli altri sia efficace, deve essere accompagnata dall’umile preghiera al Buon Dio per collaborare con Lui facendo la sua Volontà. Il Signore vi guiderà a fare agli altri quello che vorreste fosse fatto a voi e vi chiederà di dare sempre il buon esempio che, interpellando la coscienza di chi vuol vedere, diventa un’ineguagliabile metodo di correzione.

 

Pregate senza stancarvi per essere strumenti del Signore, che vuole il Bene di tutti.

 

Vi amo e vi benedico insieme a San Giuseppe.

 

                                                                  Maria, Regina del Cielo e della terra.

 

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