31. Il ritorno di Cristo e il giudizio universale


Cristo ritornerà, ma nessuno conosce il giorno e l’ora del suo apparire: questo è un segreto del Padre. E’ necessario leggere le relative pagine della Bibbia, dando loro significato secondo il genere letterario apocalittico con cui sono state scritte. I fatti terribili che sono narrati, a precedere la manifestazione di Cristo, sono state registrati in tutte le epoche storiche. Non è utile allarmarsi ed angosciarsi ma, piuttosto, si dovrebbe riflettere sul senso e lo scopo della nostra vita, per ricapitolarci in Cristo e ricapitolare in Lui ogni cosa di questa povera terra.

Cristo apparirà in tutto il suo Splendore nella parusia, perché Egli è il centro, il fine e il Signore della storia. Tutto è stato creato da Dio per mezzo di Lui che si è fatto Uomo, ha vissuto tra noi rendendosi in tutto simile a noi, tranne che nel peccato, si è addossato le nostre miserie e le nostre colpe, portandole sulla Croce; è morto e risorto per noi e per la nostra salvezza. Da Lui siamo stati redenti e abbiamo ricevuto grazia su grazia. Dalla sua risurrezione Egli è rimasto tra noi nel Sacramento della Chiesa, per sollecitare ogni uomo ad aprirsi alla conversione.

Il suo apparire sarà il culmine del Piano di Dio che vuole essere tutto in tutti, in comunione di vita con l’umanità in modo diretto, da faccia a faccia.

La Chiesa Sposa  si unirà intimamente e definitivamente al suo Sposo, il Cristo. Tutto sarà sottomesso a Lui che si rivelerà pienamente come Alfa e Omega.

La beatitudine dei giusti non sarà solo spirituale a causa della risurrezione e non sarà solitaria a causa della comunione dei santi. Anche il cosmo entrerà nella gloria, perché la materia sarà trasfigurata. Così deve essere, perché il cosmo è orientato all’uomo e nell’uomo è orientato a Cristo. Nella nuova creazione non ci sarà più la morte, né lutto né lamento, né affanno perché le cose di prima sono passate. (Ap 21,4)

Questi brevi cenni sulle realtà escatologiche dovrebbero farci riflettere sul senso e lo scopo della nostra vita, orientarci ad incrementare il nostro impegno nel cammino di conversione e aprire i nostri cuori alla lode per il Signore che ha fatto grandi cose per noi.

Preghiera:

Mio Signore e mio Dio,

siamo miseri e deboli nella fede, ostinati e duri di cuore.

L’accusatore ci tormenta e noi cadiamo nell’ansia e nella tristezza.

Ci è difficile credere all’immensità del tuo Amore perché siamo cattivi.

Non riusciamo a rinunciare al peccato né alle brutte abitudini.

Signore, Dio nostro, abbi pietà delle nostre infermità e guariscici.

Liberaci da ogni male e da ogni ostacolo che ci separa da Te.

Salvaci dall’egoismo, dalla superbia, dalla tiepidezza e dall’ingratitudine.

 

Mio Signore e mio Dio,

il tuo popolo piange: ovunque sofferenze, tribolazioni e calamità.

Abbi pietà, secondo la tua Misericordia, perché sei Buono, e soccorrici.

Crea in noi un cuore puro e rinnova in noi uno spirito saldo, perché siamo Tuoi.

 

Santissima Trinità, noi ci consacriamo alla tua Volontà, con tutto l’amore del nostro povero cuore. Lode, onore e gloria a Dio, Uno e Trino, ora e sempre. Amen.

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