2. La stima.


Domandiamoci quale stima Dio ha di noi e quale stima abbiamo di noi stessi e del nostro prossimo. Stimare è dare un valore, esprimere un giudizio. Noi vogliamo credere che solo il giudizio di Dio sia vero e vogliamo sondare, per quanto ci è possibile, i suoi Pensieri, secondo le tracce che Lui ci ha lasciato nella Scrittura e, soprattutto, secondo la Testimonianza del Signore Gesù. Vogliamo farlo per rinnegare il nostro modo di pensare e seguire Cristo. Non è cosa troppo difficile. Ci viene in soccorso San Paolo che afferma:

 “Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere tutto ciò che Dio ci ha donato.” (1 Corinzi 2,12)

E ancora: “ L’uomo naturale però non comprende le cose dello Spirito di Dio; esse sono follia per lui, e non è capace di intenderle, perché se ne può giudicare solo per mezzo dello Spirito. L’uomo spirituale invece giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno. Chi infatti ha conosciuto il pensiero del Signore in modo da poterlo dirigere? Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo. ( 1 Corinzi 2,14-16)

E’ questo il salto che siamo chiamati a fare: dal naturale al soprannaturale. Più che un salto è un volo che possiamo fare solo per mezzo dello Spirito Santo e a Lui chiediamo la grazia, con costante desiderio di conversione e impegno quotidiano di preghiera e vita cristiana.

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