Convertitevi


Anima mia,

ti chiedi come mai Io non moltiplichi i miracoli di guarigione, in ascolto dei miei amati figli che soffrono e che implorano la grazia. Il quesito che ti poni è più alto di te e la mia risposta sarà parziale, cioè rivolta solo a quello che puoi comprendere.

Ti chiedi perché, per mezzo dei miei servi, io non conceda tante guarigioni fisiche e  nella tua piccolezza, pensi che esse porterebbero a tante conversioni e alla gloria del mio Nome.

Non è così semplice come tu credi. La tua bella fede, che crede che tutto Io posso, mi glorifica ma, in verità, tu non mi conosci abbastanza né conosci abbastanza il cuore umano per poter giudicare gli eventi. Non conosci l’unione che esiste tra Me e gli uomini e tra gli uomini tra di loro. L’unità  del Creatore e della creazione rimane un mistero per gli uomini come pure è mistero l’unità della Santissima Trinità.

 

Prova a riprendere il passo del Vangelo quando Gesù guarì i dieci lebbrosi. Come ricordi Gesù si rammaricò del fatto che solo uno su dieci tornò a ringraziare. Cosa volle dire con questo? Che Dio ha bisogno dell’umana gratitudine? Non è questo. Erano tutti e dieci i lebbrosi guariti che avevano bisogno di tornare a Dio e la guarigione ottenuta poteva essere il mezzo del ravvedimento. Cosa che non avvenne per nove e avvenne per uno solo. E’ una proporzione che rattrista il cuore vero? Se rattrista te quanto più rattrista Me che sono il Padre di tutti gli uomini e che aspetto che tutti tornino a Me per donare loro salvezza eterna. Ma ciò non accade anche quando Io opero nella loro vita in modo straordinario. Si, dico questo perché i miracoli sono il mio modo abituale di agire ma voi chiamate miracoli soltanto gli eventi  umanamente inspiegabili, istantanei e duraturi. Non contate i prodigi che avvengono nello scorrere del tempo e silenziosamente nelle vostre vite. Non avete lo sguardo chiaro della fede per comprendere le mie Vie che sono sempre Vie di bene anche quando non concedo le guarigioni fisiche immediate che mi chiedete.

 

Tornando ai nostri nove lebbrosi guariti, che cosa ci guadagnarono dall’aver ricevuto il miracolo dal Signore Gesù, senza riconoscere Lui? La loro condizione di guariti potrà essere stata migliore oppure no? Ti sei mai chiesta questo? Si, perché incontrare Gesù e ricevere un miracolo da Lui per poi non cambiare vita e ritornare a Dio significa perdere un’occasione speciale di salvezza. La loro guarigione sarà stata duratura oppure saranno tornati malati perché non si sono allontanati dal regno del male dell’avversario? Che ne sarà stato di loro? Forse il Signore Gesù avrà provveduto altre occasioni di salvezza, magari servendosi di altri suoi servi, oppure no?

E’ certo che come dice un vostro proverbio “fin che c’è vita c’è speranza”, tuttavia un altro vostro adagio dice che “ogni lasciata è persa”. Ed è proprio così.

Gesù sapeva cosa si perdevano i nove “tardi di cuore” ed elogiò l’unico che tornò indietro a glorificare Dio. Strano che per tornare a Dio bisogni tornare indietro, vero? Eppure è così, bisogna cambiare, fare inversione di marcia, convertirsi.

 

Rivediamo Luca 17: 12 Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi i quali, fermatisi a distanza, 13 alzarono la voce, dicendo: «Gesù maestro, abbi pietà di noi!». 14 Appena li vide, Gesù disse: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono sanati. 15 Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce; 16 e si gettò ai piedi di Gesù per ringraziarlo. Era un Samaritano. 17 Ma Gesù osservò: «Non sono stati guariti tutti e dieci? E gli altri nove dove sono? 18 Non si è trovato chi tornasse a render gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: 19 «Alzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».

 

Anche oggi per mezzo di miei servi fedeli potrei operare tante più guarigioni fisiche e se ciò non avviene le cause sono molteplici. Una ragione potrebbe essere che il malato non vuole tornare a Dio con tutto il cuore per ricevere la guarigione. Quando dico questo intendo guarigione totale dell’uomo, che si cala nel vostro tempo, cosicchè ci può essere guarigione fisica immediata e guarigione graduale dell’anima. Io non faccio mai violenza a nessuno e mi servo del tempo in vostro favore.

Guarigione significa anche conversione e ci possono essere malati che non vogliono allontanarsi dal peccato e non vogliono cambiare vita.  Se non c’è la volontà di cambiare vita, tornando a Dio con tutto il cuore, un miracolo di guarigione fisica potrebbe essere sconveniente perché si potrebbe verificare quanto scritto in Luca 11:

 

24 Quando lo spirito immondo esce dall’uomo, si aggira per luoghi aridi in cerca di riposo e, non trovandone, dice: Ritornerò nella mia casa da cui sono uscito. 25 Venuto, la trova spazzata e adorna. 26 Allora va, prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui ed essi entrano e vi alloggiano e la condizione finale di quell’uomo diventa peggiore della prima».

 

Ma ci sono tante altre cause che possono rendere sconveniente la guarigione fisica che mi viene chiesta. Ogni persona ha la sua storia personale e il suo Progetto di vita che ad altri, giustamente, non è dato di conoscere.  

 

Ci sono figli miei che desiderano guarire ed ottengono la guarigione dell’anima perché si convertono e credono al Vangelo. Già, perché convertirsi e credere al Vangelo significa cominciare a guarire, per continuare a causa della grazia che si riceve nella perseveranza. La guarigione dell’anima può anche portare alla guarigione fisica. Ma questo è un altro discorso.

 

Dicevo che ci sono figli che nel profondo del cuore, dove Io regno insieme a loro, desiderano rimanere ammalati perché la loro sofferenza sia in espiazione dei peccati. La cosa che ti potrà sembrare strana è che alcuni di loro non hanno consapevolezza di questo desiderio del loro spirito, che si scontra violentemente con i desideri della loro natura umana.

 

Sai bene che carne e spirito sono in combattimento durante la vita terrena e la consapevolezza del Progetto personale è data solo per mezzo dell’accoglienza della Volontà di Dio. La fede infatti è in grado di illuminare l’intelligenza umana e rendere gli uomini capaci di accogliere il mistero di Dio.

 

Gesù disse: “Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole”. (Matteo 26,41) Quelle sante Parole sono per ciascuno perché lo spirito vostro è in accordo con il mio Spirito nel Regno di Dio che abita nei vostri cuori, mentre la carne è debole e non può accogliere la Divina Volontà se non sottomettendosi ad essa. Cristo deve vincere la ribellione della carne perché il Regno sia instaurato nell’uomo nella sua interezza e tutto il cammino della vita porta in questa direzione, così come dal Progetto di Redenzione.

 

Quindi, può accadere che lo spirito dell’uomo sappia bene che è necessaria la sofferenza purificatrice perché il nemico sia vinto ed accetta questo perché conosce lo Spirito del Signore che guida alla salvezza eterna. La mente, invece, non può con le sue sole forze accogliere la Via della sofferenza perché la mente è stata inquinata dalle logiche del mondo ed è soggetta alle tentazioni del padre della menzogna. Cosicchè ogni uomo è diviso in sé stesso e solo la fede è in grado di superare l’impasse e aprire il cuore alla grazia.

 

In concreto, sappi che ci sono persone che pregano per la guarigione e non l’ottengono ma il loro spirito è d’accordo con Me per continuare a portare la croce della sofferenza a scopo espiatorio. Lo stesso dicasi per altre persone afflitte dal nemico che non ottengono liberazione.

Alle une e alle altre è necessaria soprattutto la conversione perché possano entrare nel Regno di Dio, al centro della loro anima, e incontrare le Tre Persone Divine che regnano con loro sulla loro vita. Ti ricordo le prime Parole di Gesù all’inizio del suo ministero pubblico: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo”. (Marco 1,15)

 

Certamente tu mi ricorderai che il Vangelo dice anche: “Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.” (Matteo 7,7-8)

 

E dici bene ma poi il Vangelo prosegue così:

“9 Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane darà una pietra? 10 O se gli chiede un pesce, darà una serpe? 11 Se voi dunque che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele domandano!”

 

A molti sembrerebbe chiaro quello che Dio dovrebbe fare per i suoi figli ma proseguendo nel versetto successivo si legge: Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti”. A molti non risulta chiaro quello che devono fare loro stessi. Sai bene che ognuno deve fare la sua parte.

 

Anima mia, non rattristarti troppo di fronte alle tue mancanze di carità perché Io non me ne rattristo troppo. A te e a tutti chiedo conversione perché voglio che tutti i miei figli entrino nel Regno di Dio che è Regno di Pace e Gioia senza fine.

 

So che aspetti una conclusione a questo Messaggio che sia utile per te e per tutti coloro che lo leggeranno. Ebbene, anima mia, e tutti voi che leggerete queste Parole, la conclusione è:

 

Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo”. (Marco 1,15)

 

Queste mie Parole non mirano a togliere la speranza della guarigione ai miei cari figli ammalati, anzi, al contrario, mirano a far sì che cerchino la vera conversione che è la Via per ottenere quanto desidera il loro cuore.

 

Ti amo, vi amo e vi benedico

                                                                                      Dio, vostro Padre

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