La vita eterna


Mio piccolo discepolo,

Io sono il tuo Salvatore e Signore perché come Tale mi accogli e, per te, Lo sono nella misura in cui tu mi accogli giorno dopo giorno. Non saziarti mai di Me, ma continua a desiderarmi e a cercarmi nel tuo vivere quotidiano.

 

Io dissi che la Vita Eterna è conoscere Dio. (“Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo.” Giovanni 17,3).

 

Il peccato ha portato tanto disordine nella tua anima e, di conseguenza, tante inclinazioni sbagliate, tanti atteggiamenti e comportamenti che necessitano di essere cambiati. Per questo ti invito a praticare un cammino di conversione, perché tu possa ritrovare l’armonia dell’Amore in te stesso.

 

Oggi voglio ricordarti la tua necessità di ascoltare il tuo Dio.

Mi fa piacere che mi parli, nella preghiera, e che mi elenchi le tue difficoltà e i tuoi punti di vista. Mi fa piacere che mi affidi le tue preoccupazioni, che intercedi per i tuoi fratelli, che mi ringrazi per la grazie ricevute e quant’altro ti rapporti a Me, nei modi più svariati, secondo la tua personalità. Ti sorrido benevolo quando, con ingenuità, mi dai tanti suggerimenti sul cosa dovrei fare per te e per le persone a te care, perché so che spesso non “sai quello che dici” .

Voglio che consideri il fatto che sei carente nell’ascolto.

 

Ascolta, popolo mio, ti voglio ammonire; Israele, se tu mi ascoltassi! (Salmo 80,9)

Ora ascolta, Giacobbe mio servo, Israele da me eletto. (Isaia 44,1)

 

Cosa potrai mai dirmi che Io già non sappia? Come puoi ritenere il tuo giudizio più giusto del Mio? Come mai vorresti insegnarmi? Chi è Dio, Io o tu??

 

E’ cosa buona è utile che tu mi parli ed è cosa giusta e meritoria, perché Io ti ho sempre invitato al dialogo e mi sono abbassato fino a te perché tu non avessi timore, tuttavia ti ricordo che il dialogo dovrebbe consistere in discorsi in cui ora parla l’uno e ora parla l’altro, ora ascolta l’uno e ora ascolta l’altro. Ti assicuro che non è profittevole per te che sia quasi sempre Io ad ascoltare. Apri il tuo cuore all’ascolto, perché solo così potrai conoscermi ed avanzare nel cammino di conversione, di fede, di preghiera, di santità.

 

Tu puoi conoscere Dio mediante la meditazione della mia Parola nella Sacra Scrittura, ascoltando le risonanze che Essa produce nel tuo cuore. La mia Parola è Spirito e Vita (Giovanni 6,63) e ti conduce, giorno dopo giorno, verso la pienezza della Vita Eterna.

 

Ti invito al silenzio nel tuo cuore, perché voglio parlare a te, per farti conoscere la Verità che ti farà libero.

 

Conoscere Dio e conoscere te stesso è un obiettivo santo, un’avventura travolgente, l’esperienza più straordinaria che puoi vivere, ben lontana da ogni più fervida immaginazione!

 

Conoscere il tuo Dio e camminare nella Via della Vita Eterna non è troppo difficile ed è possibile a tutti. Come conoscere il tuo Dio?

Mio piccolo discepolo, non mi stanco di ripeterti che devi ascoltare e custodire la mia Parola, metterla in pratica, seguire gli insegnamenti della Santa Chiesa, vigilare nella preghiera, nell’ascolto della tua coscienza e cercando di leggere il senso degli avvenimenti in cui sei coinvolto.

 

Se c’è in te il desiderio di ascoltare la Parola Vivente, mantieni vivo quel desiderio e non permettere che venga soffocato dalle preoccupazioni. I miei discepoli imparano sempre da Me, non perché siano i migliori, ma perché si affidano umilmente alla mia onnipotenza. Non permettere che gli eventi abbiano il sopravvento sulla tua fede in Dio.

Mi sento offeso quando rimani ancorato alle tue debolezze, continui a vagare in un deserto interiore che ti sei costruito da solo e non corri a Me, che sono il tuo Salvatore.

 

Ho detto :”Convertitevi e credete al Vangelo” (Marco 1,15)

Piccolo mio, se credi che il Vangelo è una Buona Novella, perché sei triste come coloro che non credono?

Come dissi ai miei discepoli, ora dico a te: Tu, chi credi che Io sia? In altri termini, chi sono Io per te? Quale parte ho nella tua vita? Cosa significa, nel concreto di ogni giorno, la salvezza che ti ho ottenuta sulla Croce, versando tutto il mio Preziosissimo Sangue?

 

Rifletti, mio piccolo discepolo: parliamone nel segreto del tuo cuore e ascolta quello che Io ho da dirti. Sii paziente e non scoraggiarti, perché devi imparare anche ad ascoltarmi.

 

Non mi piace vederti giacere nell’afflizione e ti ricordo che sono morto per te, perché tu potessi avere la vita e la gioia in abbondanza, nonostante le tribolazioni della vita terrena. Tu puoi vivere stabilmente nella mia Pace e nel mio Amore nonostante le vicissitudini della vita. Ricordalo.

 

Troppe volte sei afflitto e preoccupato, ansioso e angosciato. Perché? Quale è la causa?

Non sono le difficoltà della vita. No.

La causa fondamentale è la tua poca fede, la scarsa conoscenza che hai di Me, la carenza nella preghiera e nell’ascolto del tuo Dio che ti istruisce, ti ama ed ha cura di te.

 

Te lo ripeto: tu sei triste perché non conosci il tuo Dio e la sovrabbondanza della grazia che ha in serbo per te. Combatti il tuo egoismo e il continuo voler accentrare la tua vita su te stesso.

 

Il salmo (42,6) porta un versetto che viene ripetuto due volte e che viene ancora ripetuto nel salmo seguente:

“Perché ti rattristi, anima mia,

perché ti agiti in me?

Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,

lui, salvezza del mio volto e mio Dio”

 

Il salmista ha affrontato il problema della tristezza presente in questo modo:

–      ha ascoltato Dio, ha creduto in Lui e, quando giunge la tristezza, rinnova la sua fede.

–      ha parlato alla sua anima, interrogandola, e poi l’ha incoraggiata ed esortata a sperare ancora in Dio. Ha confermato la sua fede e la conversione al Vangelo, la buona novella, che sottrae l’uomo alla tristezza per beneficarlo della Pace che fa scaturire la lode dal cuore.

 

Tu spesso segui un ordine diverso:

–      ascolti minuziosamente la tua anima con le sue afflizioni

–      parli a Dio di conseguenza, dicendogli quello che dovrebbe fare per te e per gli altri, sperando, spesso con molti dubbi, che Lui voglia aiutarti. Rimani centrato tu te stesso e sulle tue paure.

 

Il salmista invece:

–      Ascolta Dio, crede e spera in Lui.

–      Parla alla sua anima e la piega all’ubbidienza della fede. Pone Dio al centro e riceve la salvezza di cui ha bisogno.

 

Comprendi la differenza? Se ricevi la Parola di salvezza ed Essa dimora nel tuo cuore, tu hai il potere di sottomettere la tua anima alla sua Autorità.

 

Esci da te stesso. Io sono la Via, la Verità e la Vita.

 

Cerca la vita Eterna, cerca di conoscere il tuo Dio e cerca di conoscere te stesso in Dio.

 

Mio piccolo discepolo, ti amo. Seguimi.

 

  

                                                                                        Gesù Redentore

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