Tutto concorre al bene


Miei cari piccoli figli,

benedetti e amati, Io vedo alcuni di voi che, nella prova, permettono che la loro fede si indebolisca e gemono nella sofferenza, perché si sentono da Me abbandonati. Il vostro sentire non sia più forte della vostra volontà e, soprattutto, le vostre libere scelte non siano basate solo sulla debolezza delle vostre percezioni e sulle apparenze, che sono sempre molto limitate.

Vi può accadere di sentirvi abbandonati, ma non lo siete, perché Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo. Se volete vivere il tempo presente nella pace, vivete ogni giorno nella fede, unificando le vostre divisioni dell’anima per mezzo della Parola.

 

La mia Parola è Verità e compie quello che dice, perché per Me dire e fare sono la stessa cosa, però, perché la mia Parola si compia in voi, deve essere accolta e custodita con fede.

 

Vi è chiesto di credere che Io vi amo ed ho cura di voi e questa fiducia in Me deve essere incessante perché la vostra pace possa essere stabile e duratura. Come potete pensare che ho cura di voi solo quando, a vostro dire, le cose vanno bene, mentre nelle tribolazioni e nelle prove si insinuano nella vostra mente i dubbi di essere dimenticati dal vostro Dio? Voi, che siete cattivi, fareste così con i vostri figli? No, non lo fareste, anzi, nel momento di maggior bisogno intensifichereste le cure per i vostri amati figli. Similmente Io ho maggior cura di voi quando il vostro bisogno è più grande, perché siete nella prova. Io non vi abbandonerò mai.

 

Non sono Io che vi procuro  prove e sofferenze, ma è il nemico della vostra gioia. Lui che sa che i suoi giorni sono contati e cerca di strapparvi dalle mie Mani, ben sapendo che può tentarvi fino a vincervi. Non sia così, perché voi potete essere vittoriosi in ogni battaglia, per giungere felicemente alla beatitudine eterna, quando i giorni terreni si saranno compiuti.

La battaglia ora è quella dell’uomo vecchio, peccatore, contro la nuova creatura redenta da Cristo: entrambe le fisionomie spirituali coabitano in voi e sono in lotta incessante.

Il tentatore fa leva sul peccato del  passato, sulle cattive inclinazioni che avete conservato, mentre lo Spirito Santo vi rigenera per una somiglianza sempre più marcata con il Signore Gesù, la vostra Vita nuova forgiata nella santità per mezzo del Sacrificio Redentivo.

 

Il vostro libero arbitrio è il vostro potere di essere salvati o persi, benedetti o maledetti, destinati alla gloria eterna o all’inferno senza ritorno. Non sperperate i giorni che vi sono dati con noncuranza, perché Dio non può salvarvi senza la vostra collaborazione. Vivete nella salvezza ogni giorno, ricevendo le benedizioni che Dio vi dona.

 

Poiché solo in Dio è la vostra salvezza che voi ereditate per mezzo della fede, non dovreste essere così incerti e dubbiosi, anzi, l’atteggiamento fiducioso verso il vostro Dio dovrebbe essere come un abito di pace, di serenità e di gioia in ogni occasione della vita.

 

Il viaggio di ritorno al Regno dell’Amore è breve o lungo nella misura in cui voi riuscite a liberarvi dalle insidie dell’accusatore, che, notte e giorno, cerca di portarvi nel suo regno: il mondo con le sue ingiustizie è il regno di satana e dei suoi servi.

Voi appartenete al regno di satana o al mio Regno? Quando amate uno, odiate l’altro e spesso alternate le scelte, cosicchè in voi non c’è stabilità. Tuttavia questo percorso non è facile e nessuno riesce a non cadere mai nella fede. Le cadute possono essere utili, purchè ci si rialzi e si tragga insegnamento dall’esperienza vissuta, che vi può fare progredire ed essere un tesoro per il futuro. Inoltre, anche la vostra esperienza di vita non vi appartiene ma è di tutti, perché nessuno di voi vive per se stesso, ma tutti vivete per Dio ed in Dio appartenete gli uni agli altri.

 

A voi, che vacillate nella fede, ricordo alcune delle mie Parole di Vita:

 

“I giusti al contrario vivono per sempre, la loro ricompensa è presso il Signore e l’Altissimo ha cura di loro.” (Sapienza 5,15)

 

“Il Signore di tutti non si ritira davanti a nessuno, non ha soggezione della grandezza, perché egli ha creato il piccolo e il grande e si cura ugualmente di tutti.” (Sapienza 6,7)

 

“Nessuno mai infatti ha preso in odio la propria carne; al contrario la nutre e la cura, come fa Cristo con la Chiesa”(Efesini 5,29)

 

Dio ha cura di voi infinitamente di più di quanto una buona mamma ha cura del suo bambino, ma voi non volete credere! Sforzatevi di credere, ve lo dico perché vi amo.

Alcuni mi dicono: “Ma come faccio a credere se non colgo i segni del tuo Amore e dentro e fuori di me vedo solo male?” A costui Io rispondo: “Ma tu ci hai provato a rinnegare te stesso?

Hai mai pensato che, se provi a convertirti e a credere al Vangelo, qualcosa potrebbe cambiare dentro e fuori di te?”

 

Gli atleti dello spirito si esercitano ogni giorno a rinnegare i propri pensieri per avere in sé i pensieri di Cristo. Dove li trovano? Nella Sacra Scrittura.

Gli atleti dello spirito si esercitano a convertire i loro pensieri e le tentazioni di satana in professioni di fede, perché mettono la Parola di Dio al primo posto e se ne cibano con regolarità.

Gli atleti dello spirito mettono freno alle loro labbra e pronunciano parole che non offendono la loro fede.

Gli atleti dello spirito lottano ogni giorno contro l’uomo vecchio, che ancora vive in loro, e ogni giorno diventano più forti, perché Dio, che vede i loro sforzi, li ricompensa con la vittoria.

Gli atleti dello spirito procedono di gloria in gloria, dando buona testimonianza e diffondendo intorno a loro il profumo della verità e la luce della speranza.

 

Nessuno può salvarsi da solo e nemmeno Dio può salvarvi se voi non glielo permettete, combattendo la buona battaglia della fede e rinnegando la vecchia natura schiava del peccato.

 

Siete liberi, meravigliosamente liberi, sciogliete le catene del peccato, rinunciate al male e scegliete il bene, siate misericordiosi con tutti  e riconoscenti al vostro Dio che vi ama.

 

Essere cristiani significa essere di Cristo, vivere per Lui, con Lui ed in Lui e significa essere liberi, nella pace e nella gioia. Essere cristiani significa essere testimoni della Verità.

Se appartenete a Cristo e volete seguirlo con amore e obbedienza, riuscite a fidarvi di Lui?

Riuscite a dargli fiducia piena e incondizionata? Allora Lui vi risponde:

“Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare.”(Luca 10,19)

A tutti voi che cercate di servire il Signore Dio vostro, tenete ben salda questa verità: nulla vi potrà danneggiare e quindi non dovete avere paura di nulla. Questa è la Parola del vostro Dio ed è degna di fede.

E’ scritto anche : “Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno.” (Romani 8,28)Forse qualcuno potrebbe dubitare di essere stato chiamato, ma Io vi dico che dovrebbe piuttosto dubitare delle sue orecchie, perché Io chiamo tutti alla santità e non faccio differenze, poiché siete tutti figli amati.

Aggiungo che tutto concorre al bene anche per coloro che ancora non conoscono il mio Amore, perché da Me sono amati. Quindi non abbiate paura del male che si diffonde intorno a voi, ma vincete il male con il bene e intercedete per tutti.

 

Pertanto, come dice la Scrittura: “gettate in Lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi”. (1Pietro 5,7) Questo vuole il Signore da voi: che gettiate in Lui i vostri affanni e che siate svegli e attenti, per discernere e compiere la sua Volontà, nella certezza che Lui provvederà ad ogni cosa per il meglio. Comprendete bene che Dio vuole che siate pronti a obbedire ogniqualvolta Lui chiede la vostra collaborazione. Non siate dunque figli pigri, ma abbiate buona volontà e siate pronti senza indugiare ad ogni suo comando. Purificate la vostra anima per mezzo della Parola, della preghiera e dei Sacramenti e vi sarà sempre più facile comprendere cosa Dio vuole da voi.

 

Prima di tutto abbiate cura della vostra famiglia, poiché è scritto: ” Se poi qualcuno non si prende cura dei suoi cari, soprattutto di quelli della sua famiglia, costui ha rinnegato la fede ed è peggiore di un infedele.” (1Timoteo 5,8)

So bene che sarebbe spesso più desiderabile trascurare il dovere di stato per “interessarsi delle cose di Dio”, ma questa non è la mia Volontà. Chi è sposato ed ha figli si occupi di loro, dando buona testimonianza dell’Amore di Dio, abbia cura degli anziani e degli infermi e non tralasci di perdonare nessuno per le offese subite. Se farà così sarà benedetto e per suo mezzo la mia benedizione raggiungerà tutti coloro che ama.

Vi chiedo di amare tutti, senza rancori, senza “se” e senza “ma”, solo perché Io sono il Padre di tutti e voi siete fratelli.

 

Chi ama il fratello ama anche se stesso, ma l’amore potete riceverlo solo da Dio e comunicarvelo di cuore in cuore nel vincolo della pace e della gioia.

Chi invece non ama il fratello, non ama neppure se stesso ma non lo sa.

 

Amate voi stessi così come Io vi amo, per essere ripieni del mio Amore fino a traboccare.

 

«Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo». (Marco 1,15)

 

Vi amo e vi benedico, piccoli cari figli miei

 

 

                                                                                     Dio, vostro Padre

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