Il seme del Regno


Miei cari piccoli,

il mio Amore trabocca ed è ansioso di riversarsi in modo sovrabbondante nei vostri cuori assetati. Vi amo da sempre e per sempre e vi ho creati per Amore; Gesù vi ha redenti per Amore e lo Spirito Santo vi santifica per Amore. Dio Uno e Trino è Amore ed è tutto per voi, tutto per te, che mi leggi. Credi e vivi sereno nella fede che ti salva.

 

Molte volte cerchi miracoli e prodigi e non ti accorgi che sei immerso in essi e non ti rendi conto di essere tu stesso un “prodigio di Dio”. Abbi fede!

 

Guardati allo specchio e dimmi cosa vedi. Vedi la solita persona che hai visto ieri?

Vedi i soliti difetti che detesti?  Vedi che il tempo nulla aggiunge ma sembra sottrarre al poco che hai? Guardati dentro e dimmi cosa vedi. Vedi molte debolezze e cattive inclinazioni? Vedi che non sei come vorresti essere? Vedi che non riesci a trasformarti nell’immagine perfetta che ti sei creato di te stesso? E come vorresti essere? Magari vorresti somigliare a Tizio per un aspetto e a Caio per un altro aspetto, secondo la stima che hai delle suddette persone?

 

Figlio mio, tu ci vedi male e stai sbagliando tutto.

Tu sei mio figlio e devi essere te stesso, somigliando a Me. I figli assomigliano ai padri terreni, non è vero? Io ti ho creato a mia Immagine e Somiglianza. Ti spaventa la cosa? Magari stai già pensando al Mio Figlio, Gesù Cristo, che ha tanto sofferto e tu non desideri la sofferenza. In effetti Io ti ho creato per la gioia, non ti ho creato per soffrire. Tuttavia le sofferenze sono come una porta attraverso la quale tu puoi entrare in una gioia indescrivibile. Le sofferenze e le tribolazioni durano un tempo limitato, lo stretto necessario per il passaggio e poi la beatitudine sarà eterna.

 

Ti hanno sempre detto che il Vangelo è una Buona Novella e tu hai ascoltato la cosa senza crederci fino in fondo, perché Gesù Cristo, Colui che ti chiama a seguirlo, è stato il Martire di tutti i secoli ed ha sofferto più di tutti gli uomini di tutti i tempi.

Quale può essere allora la Buona Notizia, visto che il Vangelo ti propone delle esigenze di vita difficili e “restrittive” sui piaceri che ancora ami concederti?

Hai cominciato un cammino di preghiera e nutri il santo desiderio di conoscere in modo personale Gesù, e ciò ti viene dato nella misura della tua fede, ma rimane nel tuo cuore una profonda paura di Dio: la paura di un Dio troppo esigente, che ti comanda di essere santo, mentre tu sai che sei distante “anni luce” dalla santità. Gesù è esigente: ti chiede di rinnegare te stesso e questo ti sembra impossibile. Senti la tua impotenza, la vivi ogni giorno e ne soffri.

 

Ebbene, la bella notizia è che Dio non chiede mai troppo, ma chiede sempre il giusto secondo quanto ti ha già donato. E’ come se ti mettesse due soldi in tasca e poi te ne chiedesse uno, ma, se non metti le mani in tasca, non hai nulla da dare! Allo stesso modo, con umiltà, chiedi al tuo Dio di farti conoscere i talenti ricevuti e sii disposto a trafficarli tutti per la sua gloria.

La ricompensa sarà molto più grande di quanto potrai sperare. 

 

Hai molto di più di talenti: ti ho donato Gesù, ti ho donato TUTTO e nulla ti manca.

 

Gesù, dopo aver istituito i dodici apostoli, parlò con  la parabola del seminatore e si meravigliò di non essere compreso da coloro che aveva scelto. Anche oggi Gesù si meraviglia della tua poca fede, che ti oscura la comprensione della sua Parola. Gesù ha sempre detto, e non ha mai nascosto, cosa è necessario per entrare nel Regno di Dio.

 

Sapeva che ci sono anche anime che facilmente si scoraggiano e per loro ha detto:

“«Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra;  dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa. Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga. Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce, perché è venuta la mietitura”. (Marco 4,26-29)

 

 

Non scoraggiarti, anima tenera e incerta, dubbiosa e timorosa, perché il Buon Dio che ti è Padre, Fratello e Sposo vuole sovvenire a tutte le tue lacune. Impegnati con buona volontà e tutto quello che ti manca viene aggiunto dal tuo Gesù. Egli ha già provveduto in tutto per te.

 

Non guardare a te stessa come un seme che non germoglia mai, perché ricevi vita dall’Eterno.

Non sarebbe ridicolo un seme che pensa sempre di essere seme anche quando, dopo aver germogliato, aver formato la pianticella e poi la pianta matura, dà già i suoi frutti?

 

E tu come credi di essere? Un germoglio, una pianticella o cos’altro?

E’ sufficiente che tu creda di essere figlia di Dio, anima bella.

Lo sai perché sei bella? Proprio perché sei figlia di Dio. Ti pare che Io possa avere figli brutti?

Io vedo i miei figli attraverso Gesù, il mio Unigenito e in Lui, tu sei un’anima bella. 

Ho tanti figli ribelli, ma quello è un altro discorso. Anche tu sei un po’ ribelle?

 

Il rinnegare te stesso, che Gesù chiede, è anche per poter vivere ogni giorno all’insegna della novità, in modo creativo, come da creatura che vive unita al Suo Creatore. “Essere ciò che sei” è per te una frase poco comprensibile. Ti sei creato “modelli” su contemporanei che hai conosciuto. Il “Modello” è Gesù ed è tuo contemporaneo, perché vive con te la Sua Vita, chiamandoti a vivere con Lui la tua vita. Il rinnegare te stesso significa rinnegare il peccato, per essere rinnovati dal tuo Signore, accogliere di divenire ed essere quello che Lui vuole.

Dio ti comanda di essere santo e lo sei in Cristo Gesù, per mezzo della sua Redenzione, del tuo Battesimo e della tua fede viva. Lui ha detto:” La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!” (Luca 7,50). Nel Battesimo ricevi il seme del Regno, che è seme incorruttibile e che sei chiamato a custodire ed innaffiare perché possa trasformarsi nella misura della statura di Cristo che hai ricevuto. Abbi fede. Quando pensi alla santità, come per tante altre considerazioni, tu pensi che ci siano grandi santi e piccoli santi, hai un tuo metro di misura in tutte le cose. Ci tengo a precisarti che il mio metro di misura è molto diverso dal tuo. Ogni mia opera, cioè ogni creatura, è perfetta e bellissima. Ad esempio, tu puoi pensare che sia bello il leone che, maestoso domina nella savana, mentre puoi considerare brutti e disgustosi i ragni. Vedi come i miei pensieri sono diversi dai tuoi?

 

Ogni mia creatura è un capolavoro ed ogni uomo, o donna, è un prodigio. Ci credi?

 

Tu vivi nel peccato e Io solo so quanto ne sei responsabile. Considera questo ogni volta che sei scandalizzato dal male che c’è sulla terra. La lotta tra gli angeli buoni e gli angeli cattivi continua in ogni generazione, fino alla fine del mondo, e loro, potenze spirituali, fanno vittime tra gli uomini e il male dilaga facendo rumore, mentre le opere di Dio spesso crescono nascoste fino alla loro manifestazione vittoriosa. Ho tanta pietà per i peccatori! Tu hai pietà per i peccatori? Io ho pietà dei peccatori perché sono Santo, mentre tu dovresti avere pietà dei peccatori perché sei uno di loro. Non dire che puoi perdonare certe violenze e non puoi perdonare certi delitti, non fare queste distinzioni nei tuoi giudizi: Io solo so quale è il grado di peccato in ogni uomo. E non stimare altri più di quanto dovresti, giudicando sempre in base alle apparenze, perché Io solo so quale grado di santità vive in ciascuno.

Tu sai qual è il grado di santità vivente in un uomo? E’ la misura di Cristo che abita il lui perché Cristo è la salvezza vostra. Tutto Io ho dato a mio Figlio perché tu possa ricevere tutto quello che ti spetta come Figlio di Dio. Siete salvati per mezzo della fede.

E voi siete tutti miei figli e tutti fratelli, in Cristo Gesù: questo sia il tuo giudicare.

 

La bella notizia è che i tuoi peccati sono stati perdonati per mezzo del Sangue di Cristo, che la tua salvezza è presente e che devi ottenerla e viverla seguendo gli insegnamenti che Gesù Cristo ti ha lasciato nel Santo Vangelo. La bella notizia è che Lui dispone di tutte le grazie che Dio ti vuole donare e che esse sono tutte a tua disposizione. Cristo è morto duemila anni fa, ottenendoti tutto il necessario per essere liberato dalla potenza delle tenebre ed entrare nel Regno glorioso di tuo Padre. Non indugiare,  perché oggi è il tempo favorevole per dare la tua adesione alla Volontà di Dio su di te e poi aspetta, con fede che il tuo Dio porti a compimento l’Opera delle sue Mani, che tu sei. Sii perseverante nella fede, nella preghiera e nelle buone opere e non credere che Dio si faccia aspettare, ma ringrazia della pazienza che ti usa.

 

Da parte di Dio c’è la Volontà di portare a compimento in te un capolavoro di santità e, se c’è anche la tua volontà di sottometterti a Lui, collaborando nella sua Opera, tutto avverrà; tu non saprai come, ma un giorno ti vedrai tutto immerso nella sua Luce e il tuo giubilo sarà eterno.

Anche oggi il seme del Regno sta crescendo in te e tu non sai come. Abbi fede nel tuo Dio che ti ama, guarda a Lui e alla sua Fedeltà e caccia le tentazioni, perché sei figlio dell’Onnipotente.

 

Sii perseverante nella fede, credendo a tutto il Bene che Dio ha disposto per te e che ancora non vedi. Se tu vedessi non sarebbe necessaria la fede, non trovi?

Quante volte hai udito queste cose, che oggi ti ripeto, e non hanno trovato posto nel tuo cuore? Perché non hanno trovato posto? Perché sei troppo preso dalle cose del mondo e vuoi fare dio te stesso. Sono parole dure che non puoi intendere? Figlio mio, svegliati dal tuo torpore, dalla tua tiepidezza e cerca la gioia dove essa abita.

La gioia abita nella Volontà di Dio e tu puoi cercarla e trovarla. Tu puoi fare le opere grandi che ho preparato per te, per la mia gloria che sarà tua. Tutto tu puoi in Cristo Gesù, così come l’Apostolo che disse “tutto posso in Colui che mi dà forza”. (Filippesi 4,13)

 

Coraggio, anima bella, il tuo Dio è Paziente e Fedele e ti aspetta, ma tu un giorno potresti rimpiangere il tempo perduto a pascolare porci, come il figlio della parabola. (Luca 15,15)

 

Alzati e torna da tuo Padre- che Io sono –

 

Già ti sto correndo incontro, affrettati, figlio mio, il mio desiderio di abbracciarti è incontenibile.

 

 

                                                                                        Dio, tuo Padre

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