Dal Catechismo della Chiesa Cattolica :
- 2251 “I figli devono ai loro genitori rispetto, riconoscenza, giusta obbedienza e aiuto. Il rispetto filiale favorisce l’armonia di tutta la vita familiare”.
- 2252 “I genitori sono i primi responsabili dell’educazione dei propri figli alla fede, alla preghiera e a tutte le virtù. Hanno il dovere di provvedere, nella misura del possibile, ai bisogni materiali e spirituali dei propri figli”.
- 2253 “I genitori devono rispettare e favorire l’educazione dei propri figli. Ricorderanno a se stessi ed insegneranno ai figli che la prima vocazione del cristiano è seguire Gesù”.
Questo Rosario è nato per onorare Gesù, Giuseppe e Maria in quanto Membri della Sacra Famiglia e per chiedere loro aiuto perché si formino nuove famiglie benedette dal Sacramento del Matrimonio.
Chiediamo a Gesù di rinnovare la grazia del Sacramento in tutti i matrimoni in crisi e di fasciare, con la sua Misericordia, le ferite dei cuori divisi.
Sull’Esempio di Giuseppe e Maria chiediamo che tutti vivano l’unità e l’armonia coniugale come piace a Dio e siano testimoni credibili dell’Amore di Dio, trasmettendo ai figli la fede vissuta in famiglia.
Chiediamo che anche tutti i figli possano crescere in sapienza per incontrare e seguire Gesù. Non dimentichiamo, infine, che la Sacra Famiglia è Icona dell’Amore Trinitario e chiediamo a Dio, per tutti, la grazia di superare le prove del momento presente, siano esse di ordine materiale o spirituale.
+ Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria
1° Meditazione: la fede di Maria Santissima
Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». E l’angelo partì da lei. (Lc 1,26-38)
Padre nostro
3 Ave Giuseppe (Ave o Giuseppe uomo giusto, Sposo verginale di Maria e padre davidico del Messia;
Tu sei benedetto fra gli uomini, e benedetto è il Figlio di Dio che a Te fu affidato: Gesù.
San Giuseppe, patrono della Chiesa universale, custodisci le nostre famiglie nella pace e nella grazia divina, e soccorrici nell’ora della nostra morte. Amen.)
3 Ave Maria
3 Gloria
Gesù, Giuseppe, Maria vi dono il cuore e l’anima mia.
2° Meditazione: la fede di San Giuseppe
Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». (Mt 1,18-20)
Padre nostro
3 Ave Giuseppe
3 Ave Maria
3 Gloria
Gesù, Giuseppe, Maria vi dono il cuore e l’anima mia.
3° Meditazione: la nascita di Gesù
In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio. Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo. (Lc 2,1-7)
Padre nostro
3 Ave Giuseppe
3 Ave Maria
3 Gloria
Gesù, Giuseppe, Maria vi dono il cuore e l’anima mia.
4° Meditazione: la fuga in Egitto
….quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo». Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Dall’Egitto ho chiamato il mio figlio. (Mt 2,13-15)
Padre nostro
3 Ave Giuseppe
3 Ave Maria
3 Gloria
Gesù, Giuseppe, Maria vi dono il cuore e l’anima mia.
5° Meditazione: ritrovamento di Gesù al Tempio
I suoi genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l’usanza; ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero le sue parole. Partì dunque con loro e tornò a Nazaret e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini. (Lc 2,41-52)
Padre nostro
3 Ave Giuseppe
3 Ave Maria
3 Gloria
Gesù, Giuseppe, Maria vi dono il cuore e l’anima mia.
Salve Regina
Tratto da: PREGHIAMO CON LA CORONA DEL ROSARIO , Vol. II Completo – (IMPRIMATUR D. James Schianchi- Parma, 12 Marzo 2018)