9. Dio è amore (1 Giovanni 4,8)


Dio è infinito nelle sue Perfezioni e nei suoi Attributi Divini e in questa vita non abbiamo la capacità di conoscere le sue Grandezze. Tuttavia, nonostante i nostri limiti, abbiamo bisogno di avvicinarci a Lui con il cuore libero da infondati timori. Dio è Misericordioso e Giusto. Io credo che nel profondo di molti cuori credenti alberghi un po’ di paura nei riguardi del Padre Celeste: si può temere la sua Giustizia e i suoi castighi. Questa paura ha radici molto lontane, la troviamo in Genesi 3,10, quando Adamo ed Eva, dopo il peccato, andarono a nascondersi: ebbero paura e vergogna, perché avevano commesso il peccato. Da allora ogni generazione ha vissuto nel peccato fino a Maria Santissima, che ne fu esente a causa della sua elezione ad essere Madre del Salvatore. Poi il Signore Gesù portò a compimento, nella sua Persona, la Redenzione del genere umano. Da allora ognuno è chiamato a collaborare con il Signore per accogliere la Salvezza: noi parliamo di conversione. Anche se i nostri peccati non si possono contare, la grazia di Dio è sempre sovrabbondante. E’ necessario che andiamo a Lui con umiltà e con il fermo proposito di emendarci. Ricordiamo la parabola del Padre Misericordioso: anche noi possiamo identificarci nel figlio prodigo. Come fu accolto quando, dopo essere rientrato in sé, ritornò alla casa paterna? Tutti conosciamo molto bene quella parabola e non c’è bisogno di ripetizioni, tuttavia è bene che ci interroghiamo per capire se nel nostro cuore c’è ancora la radice della paura. Similmente al medico che prima fa la diagnosi e poi prescrive la terapia, anche noi dobbiamo conoscere noi stessi per comprendere su quali punti abbiamo maggiormente bisogno di conversione, dopodichè potremo cercare di migliorare il nostro stato, mettendo il nostro impegno e confidando nella grazia divina.

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