La preghiera ripetitiva ha un senso e una finalità.
Un seme, quando viene seminato nel terreno, ha in sé il necessario per svolgere tutto il suo ciclo biologico, ma ha bisogno di varianti, che dovranno essere aggiunte nel corso del tempo, cioè l’acqua e la luce. Avrà bisogno di temperatura adatta alla sua specie e di eventuali altre cure da parte dell’uomo.
Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? Esso è come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra; ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra». (Marco 4,30-32)
Il Regno di Dio, come granello di senapa, è presente nel cuore di ogni uomo, ma è necessario farlo crescere e, in questo, serve la sua collaborazione.
Per fare crescere il Regno di Dio presente in sé, l’uomo è chiamato a pregare, ad avere fede e a compiere buone opere. Tutto deve avvenire nel corso del tempo di tutta la vita terrena. Nella perseveranza, infatti, si attua la trasformazione, cioè la conversione e la santificazione dell’anima per mezzo della grazia.
Il bisogno di preghiera è incessante ed è per questo che bisogna pregare sempre senza stancarsi. Ogni anima prega in modo personale, sia come espressione spontanea del proprio cuore, sia usando preghiere ripetitive, quali, ad esempio, il Santo Rosario Mariano e le altre devozioni in uso nella Santa Chiesa. La preghiera, in qualunque forma sia, è sempre gradita a Dio.
Per certuni può sembrare noioso il ripetere delle solite formule e si chiedono che scopo possa avere, perché non ne sentono il gusto nell’anima. La preghiera non deve essere solo la ricerca di una dolcezza gratificante, ma ben di più. La preghiera è incontro con Dio e con tutti i fratelli nella dimensione spirituale, è comunione con il Corpo Mistico, è intercessione per i membri più bisognosi, è crescita individuale, è apertura del cuore alla grazia che il Signore vuole donare, a ciascuno secondo i propri bisogni. Poiché i bisogni sono di tutti i giorni, è necessario pregare tutti i giorni.
Io stesso, insegnando il Padre Nostro, ho insegnato a chiedere ogni giorno il pane quotidiano. La preghiera sale al Cielo e poi, come rugiada, cade benefica sull’intera umanità.
Come ogni fiore ha il suo profumo, così ogni anima ha la sua preghiera. Un buon cantante sa esprimere il suo talento, sia come solista che come corista. E qui sta la differenza: il coro della preghiera ripetitiva è melodia soave che rallegra Dio e che fa giungere a chi prega e all’umanità intera le sue Benedizioni. Si dice che “l’unione fa la forza” e questo principio si applica anche alla preghiera.
Quando un’anima prega ad esempio il Santo Rosario, nella sua casa si unisce a tutti coloro che, nel mondo, stanno pregando la stessa preghiera. L’anima non è mai sola quando prega, perché unisce la voce del suo cuore alla moltitudine di fratelli e, soprattutto, si unisce con loro a Dio, che sempre ascolta, benevolo, chi Lo invoca.
Certuni lamentano di non riuscire ad evitare le distrazioni e per questo credono che la loro preghiera non sia gradita, ma sbagliano, perché Dio gradisce sempre che l’uomo si rivolga a Lui in umiltà e semplicità. Pregando si impara a pregare meglio, perché lo Spirito Santo accompagna e guida ciascuno nel suo rapporto personale con Dio. Questo rapporto personale ha anche dimensione comunitaria e si esprime anche nelle preghiere ripetitive.
Quando un’anima prega usando preghiere ripetitive, è come un artista che, con tanti colpi di scalpello, trae dal marmo una bella scultura. Lo scultore, opera dopo opera, affina il suo talento e lo valorizza, allo stesso modo l’anima orante migliora e la sua preghiera diventa sempre più profonda ed efficace.
E’ bene pregare con le proprie parole, è meglio pregare con le preghiere della Chiesa e ancora meglio servirsi di frasi della Scrittura, che è Parola di Dio, viva ed efficace per coloro che credono.
Per chi crede, il potere del Nome di Dio non ha limiti: ogni volta che viene ripetuto il nome del Signore, di Gesù, del Padre, dello Spirito Santo, si invoca una Potenza che non è di questo mondo e le tenebre si allontanano, perché Dio regna in Cielo come in terra.
Con questo voglio dire che, quando l’anima orante prega con continuità una giaculatoria, anche se non è possibile mantenere l’attenzione costante, ugualmente essa nutre il suo cuore. Le parole della giaculatoria, specialmente se sono Parola di Dio, si scrivono nel cuore e, con le ripetizioni, vanno sempre più in profondità. Esse hanno il potere di cambiare, perché portano la Luce.
Per questo motivo, se anche l’anima orante non è sempre attenta perché l’intelligenza è chiamata ad altro servizio, ugualmente il cuore lavora e il Regno cresce, perché viene alimentato dalla preghiera.
Ci sono distrazioni e distrazioni: si può essere distratti a causa della propria debolezza o si può essere distratti dall’impegno per lo svolgimento del proprio dovere. Dio sa tutto ed è Buono e Misericordioso.
Un’anima che prega con continuità, si protegge dagli assalti del nemico, perché rimane alla Presenza del Signore.
E’ tentazione il pensare che è necessario pregare bene altrimenti è meglio non pregare affatto.
E’ necessario, invece, pregare sempre.
Dio non si stanca di ascoltare le preghiere ripetitive, perché mai dovrebbe stancarsi l’uomo?
Pregate con assiduità il Santo Rosario Mariano, le devozioni della Chiesa e fate giaculatorie con versetti biblici: tutto questo è molto gradito a Dio e molto vantaggioso per voi.
Vi benedico
Gesù Maestro