Colossesi 1,25- Cosa significa essere Cristiani


“Io sono diventato servitore anche della Chiesa, perché Dio mi ha dato un incarico da compiere in mezzo a voi: devo portare a compimento la sua parola, cioè quel progetto segreto che egli ha sempre tenuto nascosto a tutti, ma che ora ha rivelato al suo popolo”

 

Quando vi chiamate cristiani voi non vi rendete conto di cosa dite.

Essere cristiani significa essere cellule vive del Corpo Mistico di Cristo, Colui che vive e regna in ogni generazione nella Chiesa, di cui è il Capo.

Non si possono separare le membra dal capo e non si può separare il capo dalle membra, ma nel Corpo Mistico, Dimora dello Spirito Santo, molte cellule sono cellule morte e questo è a causa del peccato che è sempre rifiuto alla grazia che circola in abbondanza ma trova spesso cuori chiusi.

Non potete dire di essere cristiani dunque se non amate la Chiesa e non potete dire di essere cristiani se non amate Maria, Madre di Dio e Madre della Chiesa. Non potete dire di essere cristiani se non amate i peccatori perché il vostro Capo, Cristo, ha amato i peccatori fino al versamento del Sangue.

Capite, figli miei?

Essere cristiani significa imitare (per quanto vi è possibile) il vostro Capo e Maestro nell’Amore totale e incondizionato verso tutti, dico verso tutti!

 

Si rattrista il mio Cuore di padre quando sente i vostri discorsi insulsi…

C’è chi dice: “Credo in Dio ma non credo nella Chiesa e non credo ai religiosi: troppi scandali mi hanno indotto a pensare cosi!”

 

Ecco dunque cosa vi propongo di meditare:

 

Dici di credere in Dio, ma cosa significa per te credere in Dio?

Significa forse pensare che forse esiste un Essere Superiore che dà vita a tutta la creazione?

Significa forse pensare di fare i fatti tuoi senza “disturbarlo”, perché te la sai cavare da solo, ma quando poi ti accorgi di non poterne fare a meno invocare il suo aiuto?

Significa forse portare una croce al collo per decoro o come amuleto?

Significa forse chiedere preghiere “che tanto non fanno mai male” a chi sai che prega e con carità non ti negherà la sua preghiera che”in fin dei conti non costa nulla?”

 

E chi ti ha detto che la preghiera non costa nulla?

La preghiera è un Dono di Dio liberamente accolto dalla creatura e nella sua pienezza costa la vita della creatura. Allora, nell’offerta totale, è preghiera vera: la preghiera del Cristo vivente nella creatura, e sale al Cielo in un getto d’Amore e fa piovere grazie sul mondo intero.

 

Tu osservi la Chiesa e la giudichi senza misericordia. Io non ti ho insegnato a fare cosi….Io ti perdono sempre e sempre ti perdonerò nella misura in cui anche tu sai perdonare.

 

E se Io ti dicessi che se la Chiesa è malata in molti suoi membri è anche colpa tua? Ci hai mai pensato a questo?

Ebbene Io ti dico che se ci sono scandali è anche colpa tua. Se c’è poca carità è anche colpa tua.

 

Tu che cristiano pensi di essere? Pensi forse di essere un buon cristiano perché assisti alla Messa festiva, doni qualcosa ai poveri e non bestemmi?

 

Se parli male della Chiesa tu bestemmi perché parli male, cioè maledici le membra di Cristo.

Se maledici le membra tu maledici anche il Capo. Se maledici Gesù o la Vergine tu maledici Dio: Padre, Figlio e Spirito Santo!

Fai attenzione dunque alle parole che pronunci perché ti sarà reso conto!

Non pensare: “ma io non lo sapevo” perché hai una mente per pensare, un cuore per amare e due braccia per mettere in pratica la fede che professi di avere.

 

La vostra ipocrisia mi disgusta. Vi ascolto mentre ripetete a vuoto la professione di fede: “….credo la Chiesa, una, santa, cattolica, apostolica…”ma cosa dite se non credete a quel che dite? Voi siete in contraddizione con voi stessi e lontani da Me. Abbiate pietà di voi stessi!

 

Rifletti: il Sacerdote che è caduto nel peccato e ha dato scandalo è come una cellula ammalata. Tu hai pregato perché restasse sana? Il Sacerdote ha dato la sua vita per Cristo e per la Chiesa, ed è tuo fratello. Tu cosa hai fatto per aiutarlo?

 

Come mai sento Sacerdoti che pregano per  le anime a loro affidate, per la Chiesa e per il mondo intero, e non sento molti fedeli che pregano per i Sacerdoti, la Chiesa e il mondo intero?

 

Credi giusto andare dal Sacerdote tutte le volte che ne hai bisogno, e credi giusto che egli sia sempre pronto ad ascoltarti e a darti quanto ti abbisogna. Vai a chiedere il Battesimo per i figli e tutti gli altri Sacramenti più per tradizione che per convinzione. Poi educatamente lo ringrazi, lasci la tua offerta e vai a dormire i tuoi sonni tranquillo perché credi di avere fatto il tuo dovere.

Non è cosi!! Se non AMI la tua coscienza ti tormenta oppure è addormentata!

 

Hai mai pensato che il Sacerdote o la Suora sono membra della tua famiglia?

Se sei cristiano la Chiesa è la tua Famiglia e i consacrati sono tuoi fratelli come sono tuoi fratelli tutti i fedeli (…anche i non credenti sono tuoi fratelli ma c’è differenza). Il Sacerdote dunque è un tuo fratello che ha accolto la chiamata di servizio totale, ed è un uomo che incontra nella vita le difficoltà del cammino spirituale. La santità è un cammino anche per lui e non è facile perché anche lui ha le sue debolezze come le hai tu. Come lo aiuti?

 

Quanti Sacerdoti lavorano superando il limite delle proprie forze fisiche perché animati dalla carità, e non hanno l’aiuto spirituale del mio popolo di cristiani addormentati!

 

Poi,  indignato Io ascolto quelli che si lamentano dei pochi Sacerdoti e quindi del “servizio scarso” reso ai fedeli…

Vi rammento le Parole di Cristo: “Non date le perle ai porci” , ed è per dirvi che anch’Io non do le mie perle ai porci.

 

Se ci sono pochi consacrati è anche colpa vostra.

Se nella vostra famiglia c’è un membro ammalato voi lo curate perché lo amate, e vi prodigate con ogni mezzo possibile perché ritorni in salute.

Se un Sacerdote cade nel peccato voi vi scandalizzate e parlate male di lui, ma Io vi dico che tirate la zappa sui vostri piedi! Abbiate pietà di voi stessi…perché il Sacerdote caduto nel peccato è membro della Chiesa, cioè del Corpo Mistico, come lo siete voi!

Prodigatevi quindi con le opere di misericordia spirituale e cioè con preghiere e sacrifici perché il buon Dio rialzi il vostro fratello caduto!

 

Se permetto che tutti cadano , anche i miei ministri,  è anche per suscitare in voi la compassione.

Pregate dunque per la Chiesa che è mia e vostra famiglia. Abbiate pietà di voi stessi.

Print Friendly, PDF & Email