14.02.17 La preghiera è amore


Miei cari piccoli figli,

vengo a ringraziarvi per il vostro amore e per farvi riflettere ancora una volta sulla necessità e sul valore della preghiera.

Vorrei che prendeste consapevolezza che la preghiera è prima di tutto un Dono che vi proviene da Dio. Voi che vivete nel mondo sapete che non è facile ottenere un appuntamento, fosse pure solo di pochi minuti, con una persona importante. La maggioranza delle persone non osa neppure sperare di incontrare una persona famosa. Eppure, come spesso accade, gli uomini desiderano quello che non hanno e non apprezzano quello che hanno: stoltezza umana!

 

Riflettete sul fatto che potete “incontrare Dio per mezzo della preghiera” in qualsiasi momento della vostra vita, singolarmente o comunitariamente, ma la preghiera, per essere vera, deve essere Amore, altrimenti preghiera non è.

La preghiera deve essere umile e fiduciosa: quando pregate, riflettete su quello che state facendo, su come lo state facendo e, soprattutto, a CHI vi rivolgete. Pensate a chi siete voi e considerate la Bontà dell’Onnipotente, che è sempre pronto ad ascoltarvi.

 

E’ apprezzabile che vi fissiate un impegno giornaliero di preghiera: è utile che abbiate delle regole di vita e di cammino spirituale; ma la cosa più necessaria di tutte è l’Amore. Rivolgetevi quindi al vostro Dio con amore filiale, come foste bambini che corrono dal loro Papà e, per prima cosa, lo abbracciano con affetto. Poi i bambini sono maestri anche nel coltivare desideri e a chiedere con insistenza quanto desiderano. Essi sanno bene che le loro insistenze non passano inosservate, ma ottengono sempre qualche risultato. Essi sanno che, se chiedono il lecito e se si comportano bene, hanno buona probabilità di ottenere quanto desiderano. Imparate dai bambini che non portano il broncio per troppo tempo se non vengono esauditi. Imparate da loro ad essere esultanti di gioia quando ricevono i doni, che siano essi desiderati oppure no. E come i bambini ringraziate con gioia e fate festa con CHI vi ama e vi ha beneficato. Imparate dai bambini ad essere spontanei e veri, imparate ad essere voi stessi, smantellando le infrastrutture mentali accumulate nel tempo. Vivete il giorno presente in tutta la sua pienezza e stupitevi delle bellezze nascoste anche nelle pieghe dei più comuni gesti quotidiani. Se non siete in grado di imitare i santi, imitate i bambini, perché i bambini sanno amare i loro genitori. Ma perché la vostra preghiera sia vera, deve essere amore anche verso i fratelli: tutto il bene che chiedete per voi chiedetelo per tutti, confidando nella Sapienza Divina che saprà perfezionare le vostre richieste.

 

Amate tutti e non dimenticate che siete chiamati a essere perfetti come è perfetto il Padre vostro (Mt 5,48). Ogni persona umana è vostro prossimo e voi non dovete fare differenze, così come il Padre vostro non fa differenze di persone. Amate per primi, amate senza esigere di essere corrisposti, amate chi vi fa soffrire, amate tutti seguendo con docilità lo Spirito d’Amore che vi guida ad essere veri figli del Padre e fratelli di Cristo Gesù. L’amore fraterno è preghiera che si concretizza nelle parole e nelle azioni.

 

La preghiera è Amore che voi attingete da Dio e condividete con i fratelli: è grazia diffusiva ed è opera soprannaturale, che dall’alto scende nelle vostre vite e nella storia dell’umanità. Il tempo speso nella preghiera e nelle opere di carità si innesta nell’eternità e sarà il vostro vanto quando comparirete davanti al Giudice Giusto e Misericordioso.

 

Pregate, piccoli miei, pregate con semplicità e con amore, pregate per tutti e specialmente per

la santa Chiesa. Combattete insieme a me la buona battaglia della fede. Seguite Gesù e me nelle battaglie contro le forze del male e ricordate che Gesù ha vinto, vince e vincerà sempre.

 

Vi benedico insieme a San Giuseppe.

 

Maria, Regina del Cielo e della terra.

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