21. Conoscere Dio


Gesù dice: “ Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto;  perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane darà una pietra? O se gli chiede un pesce, darà una serpe? Se voi dunque che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele domandano! (Matteo 7,7-11) Siamo dunque certi che il Signore esaudisce sempre le nostre richieste di cose buone. 

Consideriamo, però, che subito dopo ci dice: “Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti. (Matteo 7,12). Dobbiamo riconoscere che, con le sole nostre forze, ci è impossibile perché noi siamo cattivi e non siamo capaci di amare e perdonare gratuitamente. Abbiamo bisogno di conoscere Dio, accogliendo umilmente il suo Amore, per esserne trasformati e potere amare come Lui ci comanda.

Cosa è più utile domandare a Dio? Prima di tutto dovremmo domandare di conoscerlo. Come? La Santa Chiesa Cattolica ci fa da Madre e Maestra e ci guida nella via della Salvezza, consentendoci di attingere agli infiniti tesori di grazia di cui è dispensatrice, per volere di Gesù Cristo che l’ha fondata e la governa.

Abbiamo anche bisogno di meditare e contemplare la Sacra Scrittura, che è un meraviglioso dialogo tra il Cuore di Dio e il cuore degli uomini. Sarebbe utile una particolare attenzione al Nuovo Testamento e, specialmente, al Santo Vangelo, in cui il Signore Gesù ci fa conoscere Se stesso, il Padre Celeste e ci parla dello Spirito Santo.

Sappiamo che siamo stati creati per conoscere, amare e servire Dio. Sant’Agostino, giustamente, diceva che non si può amare chi non si conosce ed è questo il motivo per cui, specialmente noi che ci definiamo cristiani, dobbiamo impegnarci, per quanto ci è possibile, per conoscere Dio. Non dimentichiamo che Lui si rivela ai piccoli e cerchiamo di crescere nella santa virtù dell’umiltà.

Abbiamo bisogno anche di imparare a pregare meglio. Mi ha sempre stupito il fatto che gli apostoli chiesero a Gesù che insegnasse loro a pregare. Anche alla loro epoca c’erano tanti sofferenti, tanti bisognosi che chiedevano aiuto e il Maestro era capace di fare i miracoli. Perché mai gli apostoli non gli chiesero di imparare a compiere prodigi, ma gli chiesero, invece, di imparare a pregare? Io credo che essi avessero capito l’importanza della preghiera e la priorità che deve avere nella vita dei credenti. Anche la preghiera è un mezzo per conoscere il nostro Dio, perchè è un dialogo d’Amore tra Lui e noi: una comunicazione e una comunione da Cuore a cuore.

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