17. La Parola e le parole


Nelle nostre vite pronunciamo e ascoltiamo molte parole. Sono tutte utili? Credo di no, ma abbiamo sempre motivo di scegliere, tra quelle che ascoltiamo, quali sono da ricordare e quali da dimenticare. Di solito quelle che ci piacciono e che condividiamo le facciamo nostre ed entrano così nella nostra vita. Se, ad esempio, un proverbio ci piace, lo memorizziamo e, all’occasione, lo facciamo parte di nostri discorsi. Le buone parole dei nostri simili sono in grado di aiutarci a fare le scelte più convenienti. Un buon consiglio, se messo in pratica, può portare buoni cambiamenti nella nostra vita.

Se tanto sono importanti le nostre parole, quanto più è importante la Parola di Dio?

Dio ha creato e continua incessantemente a creare per mezzo della sua Parola. Ciascuno di noi è una Parola di Dio, perché è vivente. San Paolo ci dice che il Padre ci ha scelti in Gesù Cristo (Verbo di Dio) prima della creazione del mondo. (cfr Efesini 1,3-4). La Parola del Signore è viva e operante, e trasforma la nostra vita nella misura in cui viene accolta.

Guardiamo con gli occhi della fede Maria Santissima, nostra Madre, al momento dell’Annunciazione. Ella riconobbe la Voce di Dio nelle Parole dell’Angelo e rispose: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto» (Luca 1,38). Sappiamo tutti che la risposta di Maria ha cambiato la storia del mondo: anche la nostra storia personale.

Il “SI” di Maria permise l’Incarnazione del Verbo: un Evento di portata infinita. Noi siamo poveri peccatori, ma anche il nostro “SI” al Signore può essere un evento di grande portata, perché è Dio che agisce, nella sua onnipotenza, per mezzo del nostro beneplacito. Ma noi non abbiamo avuto apparizioni di Angeli che ci hanno parlato, a cosa dunque dovremmo rispondere “SI” ?

Io credo che ognuno di noi è stato creato per mezzo di una Parola di Dio e la stessa ci conserva in vita. Non sappiamo quale Parola Dio abbia pronunciato per crearci, ma crediamo che sia una parola d’Amore, perché Dio è Amore per Essenza. Quindi, se crediamo in Lui, possiamo dare la stessa risposta che diede la nostra Mamma Celeste.

Credo che Dio è Amore e che io sono stata creata da una sua Parola, che, tuttora, mi conserva in vita. So, però, di essere imperfetta, cioè non compiuta, perché Dio, per compiere la Parola in me, ha bisogno del mio consenso. Vorrei specificare che tutto quello che fa Dio è compiuto e perfettissimo nel tempo e nell’eternità e con la mia affermazione intendo solo dire che io, esercitando il mio libero arbitrio, posso assecondare o impedire la realizzazione completa del Suo Disegno d’Amore su di me.

Infatti sono una creatura libera e posso accettare o meno la Volontà del Signore, che è sempre il mio massimo bene. Che farò dunque?  Mi fido o non mi fido; accetto o non accetto il Progetto di vita che Dio ha su di me e che non conosco? Questa è, senza dubbio, la scelta più importante della mia vita.

Posso rimanere come sono, continuare a vivere come ho fatto finora, più o meno soddisfatta, ma sopraffatta dalla paura di cambiamenti stravolgenti.

Oppure scelgo di fidarmi totalmente e ciecamente di Colui che mi ha creato. Non è una scelta da pusillanimi, ma da persone coraggiose, disposte a dare la vita a Dio e ai fratelli. E’ il rinnegamento di se stessi, per seguire il Signore Gesù. Se avremo la fede e il coraggio necessari per fare questa scelta, potremo pregare anche così:

Eccomi, mio Signore e mio Dio, avvenga di me quello che hai detto quando mi hai creato. Si compia in me la tua Parola, secondo la tua Santissima Volontà.

Io credo fermamente che questa preghiera è e sarà sempre esaudita dal Signore, perché imita la preghiera della nostra Mamma Celeste ed è in perfetto accordo con la preghiera che ci ha insegnato Gesù, il Padre Nostro, nel quale chiediamo anche che sia santificato il Nome del Padre, venga il suo Regno e sia fatta la sua Volontà.

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