Il distintivo del cristiano è l’amore


“Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri”. (Giovanni 13,35)

Piccoli figli della Luce, vi viene chiesto di conformarvi sempre più all’Amore che portate in voi, così sarete testimonianza vivente per coloro che giacciono ancora sotto il potere delle tenebre.

Oggi vi ricordo di nutrire amore santo, sia verso la vostra famiglia naturale, sia verso gli altri credenti, che fanno parte come voi della Chiesa, che è la vostra Famiglia spirituale.

 

Voi fate parte del mio Corpo Mistico, siete membra gli uni degli altri e dovete nutrire amore fraterno verso i cristiani che la Provvidenza vi ha fatto incontrare, perché possiate collaborare  insieme al Disegno di Dio. Siate sempre benevoli gli uni verso gli altri. Amate la Chiesa e tutti i cristiani che credono in Me.

 

I non credenti saranno attratti da Dio per mezzo dell’Amore operante in voi, che si fa visibile ai loro occhi.

 

Conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri. E’ difficile nutrire amore costante verso i fratelli che sono instabili nel loro essere e nel loro agire, ma così siete anche voi. Siate misericordiosi soprattutto verso i più fragili nella fede ed aiutateli a crescere. Siate umili e considerate che avete bisogno di tutti. Non esaltate chi ha doni più evidenti, per disprezzare altri che sembra non abbiano nulla di speciale. In verità ogni volta che un credente dona l’amore del suo cuore, dona anche Dio che lo abita. Il vostro Gesù ama stare specialmente con i poveri e provvede ai bisogni e alle ricompense di tutti.

 

Non è facile vivere l’amore fraterno e spesso si possono instaurare motivi di frattura, di divisione e di incomprensione. Quando questo accade, considerate che sia un momento privilegiato per dimostrare che siete miei discepoli, adoperandovi per la pace a tutti i costi, per  esercitare la misericordia senza riserve.

 

I non credenti vi osservano e non saranno attratti dalla vostra fede solo perché vi radunate per pregare, fate pellegrinaggi e indossate croci benedette: queste sono cose buone, ma danno buona testimonianza cristiana solo se sono accompagnate dalla carità. Se, invece, non c’è carità tra di voi, il mio Nome viene bestemmiato dai non credenti per causa vostra.

 

Avere amore gli uni per gli altri, significa dimenticare se stessi per ascoltare i fratelli, per accoglierli con tutto il cuore, per aiutarli e, soprattutto, ritenerli degni della vostra stima, specialmente quando hanno poca stima di se stessi. Come Dio innalza gli umili, così anche voi siate attenti a valorizzare i vostri piccoli fratelli, perché possano comprendere che Dio ha stima di loro perché li ama, e li ama perché è Padre. Molti ancora credono che l’Amore di Dio debba essere meritato e non riescono a credere al Suo Amore gratuito. Amate i vostri fratelli gratuitamente, per primi, senza chiedere nulla in cambio, perché possano credere all’Amore di Dio, vivente in voi.

 

Amate i vostri fratelli,  soprattutto i fratelli di fede, per aiutarli a vincere le tentazioni, amateli  semplicemente, perché sono vostri fratelli. Se cadono, aiutateli a rialzarsi per riprendere il cammino. Non meravigliatevi delle loro debolezze e neppure delle vostre, perché siete tutti imperfetti. Aiutando  i fratelli, aiutate voi stessi, perché insieme camminate verso la meta della santificazione. Se poi vi fanno direttamente un torto, gioite nel Signore, perché avete l’occasione di manifestare il vostro amore e quindi di mostrare “il distintivo” che contraddistingue i miei discepoli.

 

Mentre i figli delle tenebre cercano continuamente i difetti altrui per giudicare male, voi, che siete figli della luce, cercate continuamente i pregi dei vostri fratelli e giudicate bene, con amore e misericordia, perché anche voi, come loro, siete figli di Dio che è Buono e Misericordioso verso tutti.

 

Nella mia Chiesa l’unità non si è ancora compiuta e tra i miei figli serpeggia l’invidia. Anche oggi, come sempre, molti vorrebbero essere importanti e cercano la loro gloria. Facendo così non danno testimonianza di essere miei servi, bensì di essere servi dell’Accusatore.

Ma voi non siate così e seguite Me che sono mite e umile di cuore. Insieme possiamo vincere il male con il bene.

 

E’ scritto : “La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. (Romani 12,9-10)

 

Sì, piccoli miei, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Cercate il bene nei vostri fratelli, cercate di valorizzarli e aiutateli a far crescere i talenti che Dio ha donato loro.

 

E’ scritto : “Per la grazia che mi è stata concessa, io dico a ciascuno di voi: non valutatevi più di quanto è conveniente valutarsi, ma valutatevi in maniera da avere di voi una giusta valutazione, ciascuno secondo la misura di fede che Dio gli ha dato”.(Romani 12,3)

 

Valutate voi stessi e i vostri fratelli secondo la mia Parola: “Perché tu sei prezioso ai miei occhi, perché sei degno di stima e io ti amo….(Isaia 43,4).

 

Aiutate i vacillanti a crescere nella fede.

I deboli vedano che, proprio loro, sono preziosi ai vostri occhi, che sono degni della vostra stima e che li amate e così potranno credere che sono preziosi agli occhi di Dio, che sono degni della Sua stima e che Lui li ama.

 

 

Vi amo, piccoli figli della Luce

 

                                                                                        Gesù Maestro.

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