Ti amo come sei


Miei piccoli figli,

voglio farmi riconoscere dalle vostre anime assetate d’Amore e, con gradualità, vi dono Luci di conoscenza su Me e su voi stessi. Voi, creati a mia Immagine e somiglianza, avete dimenticato sia CHI IO SONO, sia chi voi siete, ed Io, che vivo nel Santuario del vostro cuore, giorno dopo giorno, per mezzo del mio Santo Spirito vi conduco alla Verità tutta intera.

 

Per Me ognuno di voi è come un figlio unico.

 

Figlio mio, perché tu comprendi cosa intendo con queste parole, ti ricordo come si comportano i genitori terreni. Essi si formano nel loro incarico di paternità o maternità in base alla propria esperienza e all’esperienza di altri. Nel loro ruolo crescono insieme ai loro figli, perché, come si dice, genitori non si nasce ma di diventa.

Un genitore, di solito, non è in grado di conoscere in profondità le differenze individuali ed è portato a fare confronti tra un figlio e l’altro. Se, ad esempio, un figlio è un bravo studente e l’altro non lo è, molto facilmente il genitore esige che anche il secondo sia bravo quanto il primo. Allora lo esorta ad impegnarsi di più, a fare meglio, a dare il massimo delle sue possibilità. Molto spesso questo povero figlio diventa frustato e si instaura in lui un senso di inadeguatezza che sarà ben difficile sradicare.

 

Ma c’è di più: questo povero figlio che è stato abituato al confronto imparerà a sua volta a confrontarsi e, ogni volta che si sentirà inferiore, ne soffrirà e le sue potenzialità verranno sempre più inibite. Sarà portato a confrontarsi con i suoi coetanei e poi con i suoi medesimi genitori e a volte si sentirà inadeguato. E’ molto probabile che diventerà un adulto insicuro e la sua insicurezza si rifletterà prima di tutto sulla sua famiglia e poi su tutta la sua vita nelle sue molteplici relazioni sociali.

 

Che dire poi dei genitori che non sono concordi sui principi di educazione dei figli?

Che dire di quelli che danno cattivo esempio? Che dire delle famiglie sgretolate?

Povero figlio mio, entra nella stanza del tuo cuore e dimmi tutto di te, perchè desidero ascoltarti. Com’è stata la tua vita e cosa ti hanno insegnato? Donami le lacrime che ti sono rimaste e liberati dal tuo passato doloroso. Io ti ascolto molto volentieri e desidero aiutarti.

 

Gli uomini fanno errori, Io, invece, sono Dio e sono la Perfezione stessa. Io sono tuo Padre.

 

Io ti amo come figlio unico e non ti confronto con nessun altro.

Io ti amo come se fossi l’unico sulla terra e ti amo esattamente come sei.

 

Ma tu lo sai come sei veramente? Quale criterio usi per giudicare te stesso?

 

Ascolta la Verità:

 

“Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone che Dio ha preparato perché in esse camminassimo” (Efesini 2,10)

Questo versetto ti dice che sei una mia opera, sei una persona preziosa, sei molto importante per Me. Ti ho tanto amato da donarti il mio unico Figlio, Gesù Cristo, per morire sulla Croce per te, affinchè, credendo in Lui, tu potessi avere la vita eterna. Ti amo con tutto Me stesso, senza condizioni e senza riserve.

 

Creato dal mio Amore, sei stato redento da Gesù, sei nato di nuovo in Lui: “Se uno è in Cristo è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove”(2 Corinzi 5,17)

Se tu hai accolto la salvezza del tuo Signore e cerchi di camminare nelle sue Vie, riconosci in te la nuova creatura e abbandona le logiche del mondo per accogliere i Pensieri di Cristo, tuo Salvatore. Egli ti libera da ogni forma di menzogna che si è radicata nella tua mente nel corso degli anni. E’ scritto infatti che la Verità ti farà libero (Giovanni 8,32), così come è scritto che sei opera di Dio. Infatti è Opera del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo il crearti incessantemente fino a portarti a compimento come opera perfetta. Tu non sei capace di creare te stesso, vero? Infatti ti viene chiesta solo la collaborazione che puoi dare al tuo Dio.

 

E’ molto semplice quello che Io ti chiedo: sii te stesso, accettati ed amati così come sei, dimentica il passato e stai proteso verso il futuro, vivendo il tempo presente in Cristo Gesù.

Non essere troppo intransigente  con te stesso. E non ascoltare falsi sensi di colpa.

 

Gesù disse che senza di Lui non puoi fare nulla e disse anche “Rimanete nel mio Amore”.

 

Anche nel cammino spirituale tu tendi a confrontarti con gli altri credenti e poi, quando qualcuno ti sembra migliore di te, ti colpevolizzi e ti allontani dalla Verità e dall’Amore di Gesù.

 

Io non mi aspetto che tu faccia sempre bene, lo so bene che non sei perfetto. Rimani nell’Amore di Gesù, per crescere nella Sua perfezione che ti viene donata nella misura in cui sei capace di accoglierla. Allo stesso modo, in Lui tu avrai grazia sufficiente per compiere le opere che Io ho preparato per te.

 

Rimani unito al tuo Dio, così come i tralci sono uniti alla vite e portano frutto (Giovanni 15,5). Rimani unito con la preghiera incessante, in umile, fiduciosa e amorevole sottomissione al tuo Dio, così come un bimbo sta sottomesso al suo Papà che lo ama ed ha cura di lui.

 

Non osservare con insistenza i tuoi presunti difetti e non pensare di essere una persona di poco valore, perché mi offenderesti! Se infatti ti ritieni insoddisfatto di come sei, è come se mi dicessi che ti ho creato male, imperfetto e vile, ma non è così, anzi, è esattamente il contrario.

 

Non sei perfetto perché non sei ancora un’opera compiuta, ma, se rimani unito al tuo Dio, lo diventerai perché Egli ti donerà la sua perfezione, nel suo tempo, con i suoi criteri e secondo i suoi Piani.

 

E’ scritto:” Ecco, come l’argilla è nelle mani del vasaio, così voi siete nelle mie mani, casa d’Israele” (Geremia 18,6)

 

Figlio mio, rimani nell’Amore del tuo Dio, lasciati amare così come sei e ama te stesso nella Verità.

 

Fai pace con te stesso e sii strumento della mia Pace tra i fratelli. Ti amo come sei.

 

 

 

                                                                                     Dio, tuo Padre

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