Domate la vostra mente (San Michele Arcangelo)


Piccoli fratelli di Luce, riprendo quanto già vi dissi in precedenza, perché possa esservi di aiuto nelle prove quotidiane.

 

Come domare la vostra mente che, come cavallo imbizzarrito, sempre scorazza da un problema all’altro, lasciandovi nella tristezza delle preoccupazioni e logorati dalla fatica? Che vi disse il Buon Gesù? Egli vi disse: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati edoppressi ed io darò ristoro alle anime vostre”. Eppure, nei momenti della prova, vi lasciate trascinare ancora dai marosi delle idee comuni di coloro che non pensano a Dio, invece di essere voi a segnare la linea di demarcazione tra il ben pensare e la logica della tentazione.

 

Abbiamo già detto che siete esseri in divenire e che non c’è perfezione sulla terra per gli umani che camminano nella faticosa via di ritorno al Padre Celeste. Eppure la stessa Scrittura vi invita ad essere perfetti come il Padre vostro, e voi sperimentate ogni giorno le vostre impotenze e tendete al ripiegamento egoistico, invece di slanciarvi con forza verso Colui che chiamate Salvatore. Se vedete e sperimentate che da soli non potete far nulla, perché dunque vi angosciate aggiungendo alle vostre prove ulteriori sofferenze?

Può Dio chiedervi l’impossibile? No. Quale allora la soluzione?

L’unica soluzione a tutti i problemi della vostra vita è sempre quella di tornare a Dio  e di camminare umilmente con Lui. Forse non avete ancora trovato la personale chiave di lettura del Santo Vangelo? Nel quotidiano avete moltissime occasioni per osservare e mettere in pratica la Parola. La fedeltà al Signore è una sfida continua che fate a voi stessi e solo in Cristo è la vostra vittoria.

 

Già parlammo di Unità e di complementarietà come elementi fondamentali della vita. Oggi vorrei farvi riflettere su un altro termine che non ho ancora usato: “insieme”.

Le vostre giornate sono un insieme di avvenimenti: avete cura di voi stessi, vi relazionate con gli altri, servite e siete serviti, lavorate e riposate, pregate e pensate…….Ogni vostro giorno è un insieme di una moltitudine di gesti, di parole, di pensieri…… Così anche voi stessi come esseri umani, dotati di corpo, anima e spirito, siete un insieme di moltitudini di cellule ed energie……Allo stesso modo tutto ciò che vi circonda è sia singolarmente che collettivamente, un insieme di moltitudini di cellule ed energie….

 

NON DOVETE MAI PERDERE LA VISIONE DELL’INSIEME E CONCENTRARVI SOLO SULLA PROVA CHE STATE VIVENDO. DOVETE SAPER GUIDARE LA VOSTRA MENTE VERSO LA FEDE IN DIO. Mi spiego meglio: pensate, ad esempio, che un giorno abbiate un dolore allo stomaco. Ovviamente il dolore stesso attirerà la vostra attenzione, ma voi potete distogliervi dalla concentrazione su di esso e ringraziare Dio perché tutto il resto del vostro organismo non vi dà dolore. ( questo non esclude le terapie mediche quando sono necessarie.) Potete ringraziare Dio per molti altri benefici che vi ha concesso e vi concede ogni giorno. Non date per scontato quanto il Signore vi elargisce per sua sola Bontà. Dove sono i vostri meriti? Come avete fatto a meritare il dono della vita e tutti gli altri doni? Vi ricordo che tutto è Grazia!

 

In questa logica,  se soffrite di una malattia potete ringraziare Dio per tutte le parti sane del corpo che avete. Lo so che questo mio insegnamento vi può sembrare banale, però fa parte del cammino di conversione. Inoltre, nel discorso che facevamo prima, cioè dell’insieme delle cose, subentra anche un aspetto molto importante di terapia spirituale, che rimanda poi effetti di guarigione all’intero organismo, perché l’uomo è un insieme.

 

Cerco di spiegarmi in modo molto semplice, perché tutti possiate capire. Ogni giorno, da quando vi alzate a quando andate a dormire, potete ringraziare il Signore per moltissime cose ed invece magari vi lamentate per quello che non vi piace. Spesso vi lamentate anche perché è quasi un’abitudine di conversazione. Quando vi lamentate troppo non siete nella verità, ma siete soggetti alla tentazione.

La verità è che  il Padre Celeste non vi fa mancare nulla di necessario, anzi i suoi doni sono sempre sovrabbondanti e sono tutti per il vostro bene. Non fate prevalere il vostro egoismo e non vogliate insegnare al Padre vostro….Lo so che molto spesso non ve ne rendete neppure conto, eppure vi mettete al Suo posto e gli date pure i vostri comandi…..

 

Fidarsi di Dio significa anche ringraziare sempre e soprattutto quando costa più fatica, perché è necessario fare violenza all’egoismo che vuole prevalere. La ricompensa è immediata ed è la Pace del Signore Gesù. Lui infatti è Via, Verità e Vita. Quando  umilmente sottomettete il vostro egoismo alla Verità e credete pur senza vedere che Dio è Amore, voi forzate  le porte, sbarrate del vostro egoismo ed entrate attraverso la porta aperta  del Regno dei Cieli. Cercate il Bene che il Padre vostro ha messo con Sapienza in ogni vostro giorno e ringraziate e lodate la sua Misericordia e la sua Pazienza che attende il vostro amore e la vostra gratitudine.

 

“Dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore” (Luca 12,34)

Piccoli fratelli miei, dov’è il vostro cuore? Io vorrei che fosse in continua lode, ringraziamento e adorazione della Santissima Trinità. Questo non è impossibile per voi, perché Dio ha posto la sua Dimora nei vostri cuori e vi dona grazia su grazia.

 

Se voi tenete lo sguardo fisso in Dio, nella sua Bontà, nella sua Parola e credete anche quando non vedete, sarete beati e le prove stesse diventeranno fonte di gioia. Perché anche le prove sono grazia e dono di Dio. Coraggio dunque! Non siete soli.

 

Benediciamo il Signore, piccoli fratelli miei.

Dio sia benedetto in eterno da tutti i viventi.

 

                                                                     San Michele, Arcangelo di Dio.

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