Il quinto passo: non giudicare


Benedetta: – Signore, ti preghiamo di donarci la tua Parola.

Signore, noi crediamo in Te, noi speriamo in Te.

Signore, noi ci consacriamo a Te, nostro Re  Misericordioso e ti ripetiamo:

SI COMPIA IN NOI LA TUA PAROLA e SIA FATTA ORA E SEMPRE    LA TUA VOLONTA’.

 

Jesus:- La mia Parola è Parola di Dio e come tale la dovete ascoltare.

Dovete fare bene attenzione a come ascoltate e di conseguenza dovete fare attenzione alle vostre azioni e alle parole vostre.

 

Se volete seguire il Maestro dovete imitarLo anche nelle parole che quotidianamente pronunciate e questo, figli miei, molto spesso non si verifica. E’ forse possibile che dalle vostre labbra escano preghiere al vostro dio e anche insulti, offese e calunnie verso i Suoi figli, cioè i vostri fratelli?

 

Scrivi: (Giacomo 4.11) “ Fratelli, non parlate male gli uni degli altri. Chi parla male di un fratello o lo giudica, è come se parlasse male della legge di Dio e la giudicasse. Ora, se ti metti a giudicare la legge di Dio, sei uno che giudica, non sei più uno che obbedisce alla Legge. C’è Uno solo che dà la Legge agli altri e può giudicare: Dio. Egli può salvare e distruggere: ma chi sei tu che pretendi di giudicare il tuo prossimo?”

 

Io vi dissi ripetutamente di non giudicare e vi dissi anche che Dio vi renderà conto di ogni parola inutile che avete detto. Siete forse sordi?

Magari sapeste di essere sordi e mi supplicaste, Io allora potrei aprire i vostri orecchi. Voi invece credete di essere saggi e perseverate nei vostri errori, e così il vostro peccato rimane.

Se volete seguirmi leggete con attenzione il Santo Vangelo e vedete i miei giudizi.

Siete senza peccato voi che condannate gli altri?

Vedete bene come nella mia vicenda storica fui condannato ingiustamente, ma non vedete come oggi Io vengo ancora condannato ingiustamente.

Io vivo in voi e nei vostri fratelli e vi dico che molto spesso siete voi- TU CHE MI  LEGGI – che mi condannate ingiustamente!!!

 

Se voi sapeste come sono importanti le vostre parole!! Se voi poteste rendervi conto di quanto bene possono fare le vostre parole, e anche quanto male!

Le vostre parole possono donare gioia e consolazione, forza, sostegno, possono esortare, istruire, possono dare un aiuto spirituale che neppure immaginate!

Le vostre parole possono dare pianto e abbattimento, disistima, dolore, paura, preoccupazione e angoscia e infliggere una ferita spirituale troppo grande.

 

Che cosa volete dare ai vostri fratelli?

E che cosa desiderate ricevere da loro?

 

Conosceranno che siete miei discepoli se vi amate gli uni gli altri, ma Io vi dico che non potete essere miei discepoli se sulle vostre labbra c’è la menzogna.

 

La Verità è Amore, amore che dovete avere per tutti, e ripeto tutti i vostri fratelli, cominciando proprio dalle vostre parole.

Vi ho inserito in un contesto familiare, sociale e storico in cui siete continuamente sollecitati a dire il vostro parere e a pronunciare il vostro giudizio. Molto, anzi troppo spesso, lo dite senza che sia richiesto, molto spesso solo per orgoglio, dite quel che pensate per mostrare magari la vostra cultura, per esibirvi insieme agli altri in una mostra di orrori verbali!!

Sciorinate sentenze, condannate senza nessuna pietà!

Magari pensate che voi al posto dell’altro avreste fatto questo e quello, per mostrarvi saggi, ma non lo siete affatto. Siete ipocriti.

Che ne sapete voi del vostro prossimo?

 

Voi nei vostri giudizi salvate solo chi credete che sia buono, solo chi vi può aiutare, solo che vi è simpatico, solo chi è importante per averne

un eventuale guadagno!

Ebbene Io vi dico che se vi comportate così  voi siete figli del diavolo, non siete figli Miei!”

 

Scrivi: (Giacomo 2.13) “ Perché senza misericordia sarà giudicato chi non ha avuto misericordia. Chi invece è stato misericordioso, non avrà alcun timore del giudizio di Dio”.

 

Forse vi state chiedendo perché mi ripeto tante volte nel chiedervi di non giudicare, ed Io vi chiedo perché voi vi ripetete tante volte a non ascoltarMi!

 

Ecco quindi il quinto passo:NON GIUDICARE.

 

Vi benedico, vi amo e vi conduco nelle mie Vie. Io sono la Via.

 

JHS

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