29.12.2017 Cosa vuoi che io faccia per te?


A tutti voi, figli miei, Io rivolgo questa domanda: Cosa vuoi che Io faccia per te?

Tu che mi leggi, potrai dire: ma come? Ti chiedo molte cose e sembra che Tu non ascolti…. perchè mi fai questa domanda? Che senso ha?

In verità Io ti ho donato TUTTO in Cristo Gesù. Ti ho donato infinitamente di più di quanto oseresti immaginare e sperare: ogni grazia è nelle mie Mani, tese verso di te. Come mai, dunque, non sei in grado di accogliere la grazia, di viverla e di gioire in essa? Come mai l’Amante non incontra l’amato e l’Amore non li unisce in un gioioso abbraccio?

Vorrei oggi farti riflettere sul libero arbitrio. Tu sei libero e devi essere libero, come Io, che sono tuo Padre, sono Libero. La tua libertà la eserciti avvicinandoti a Me con animo ben disposto e, in questo caso, ricevi grazia su grazia, oppure allontanandoti da Me e, in questo caso, non puoi ricevere grazia e soffri perché tu stesso hai deciso di rifiutare la mia Volontà e tu stesso mi volti le spalle. Non sono Io ad allontanarmi da te, anzi, ti attraggo dolcemente e continuamente al mio Amore, ma tu e tu solo con la tua risposta fai la differenza.

La mia domanda iniziale è per indurti a riflettere su cosa veramente conta per te nella vita. Forse dovresti fare un po’ di ordine nella tua mente, dove albergano desideri contraddittori. Forse dovresti meditare sullo scopo della tua vita e chiedere grazie ben più grandi di quelle che chiedi. Allora scopriresti che ti sono già state donate e che non manchi di nulla, perché il Padre tuo ha cura di te, non solo nel momento presente, ma in tutta la tua vita, che è preludio della vita eterna.

Non è colpa mia se tu non sei felice, perché potresti essere felice oggi e sempre nonostante le sofferenze e le tribolazioni del tempo presente. Molti santi hanno dato questa testimonianza.

Sai individuare da solo quale è la causa del tuo male? Puoi renderti conto di quante volte pretenderesti di capire Dio, di capire le sue Vie e disapprovi le sue Opere? Quante volte giudichi Dio, condannandoLo perché permette il male fatto dagli uomini, oppure condanni gli uomini, che sono suoi figli? Il giudizio è troppo spesso sulle tue labbra e nei tuoi pensieri. Sai riconoscere la presunzione in te? Chi ti credi di essere? O forse fai così perché vedi tanti altri frequentatori delle chiese che fanno lo stesso? Ma tu hai la tua coscienza e, se sapessi ascoltarla, sapresti cosa è giusto e cosa non è giusto; sapresti come comportarti, anche quando il tuo comportamento potrebbe suscitare lo scandalo di molti che credono di essere credenti, ma non lo sono.

Figlio tanto amato, chiediti molto spesso se vuoi veramente che la mia Volontà si compia in te. Chiediti se vuoi accettare la tua vita così come ti viene donata dal tuo Dio, con gioie e sofferenze, ogni giorno, camminando umilmente con Lui e riposando nella fede. Scruta le profondità del tuo cuore, scopri i desideri più veri e santi che vi sono nascosti e poi rispondi alla mia domanda: Cosa vuoi che Io faccia per te?

Sono tuo Padre e ti ho creato per essere felice nel tempo e nell’eternità.

Ti amo e ti benedico.

Dio, tuo Padre

 

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