Rosario a Dio Padre Misericordioso


“Dio nessuno l’ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato”. (Gv 1, 18). Nella lettura dei Vangeli possiamo costatare che Gesù ci parla spessissimo del Padre, anche facendo uso di parabole, quale quella del Padre Misericordioso, che è conosciuta ed amata da tutti i credenti, perché ci fa intuire una Tenerezza Paterna inimmaginabile.

 

Questo Rosario è stato formulato con l’intenzione di onorare Dio Padre, Giusto e Misericordioso e anche per chiedere Misericordia per noi e per tutti.

 

 

+Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria

 

1° Meditazione:

il Padre attento alle richieste di figli.

 

Gesù disse ancora: “Un uomo aveva due figli. Il più giovane disse al padre: Padre, dammi la parte del patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra loro le sostanze”. (Lc 15, 11-12)

 

Ave Maria, 10 Padre nostro, Gloria

 

Buono e giusto è il Signore, il nostro Dio è misericordioso. (Sal 115, 5)

 

2° Meditazione:

il Padre che rispetta la libertà dei figli.

 

“Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto. Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma nessuno gliene dava”. (Lc 15, 13-16)

 

Ave Maria, 10 Padre nostro, Gloria

 

Buono e giusto è il Signore, il nostro Dio è misericordioso.

 

3° Meditazione:

il Padre che attende il ritorno del figlio.

 

“Allora rientrò in se stesso e disse: Quanti salariati in casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi garzoni. Partì e si incamminò verso suo padre”. (Lc 15, 17-20)

 

Ave Maria, 10 Padre nostro, Gloria

 

Buono e giusto è il Signore, il nostro Dio è misericordioso.

 

4° Meditazione:

il Padre commosso e gioioso per il ritorno del figlio.

 

Quando era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Ma il padre disse ai servi: Presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l’anello al dito e i calzari ai piedi.  Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. E cominciarono a far festa”. (Lc 15, 20-24)

 

Ave Maria, 10 Padre nostro, Gloria

 

Buono e giusto è il Signore, il nostro Dio è misericordioso.

 

5° Meditazione:

il Padre benevolo verso i figli dal cuore indurito.

 

Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò un servo e gli domandò che cosa fosse tutto ciò. Il servo gli rispose: È tornato tuo fratello e il padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo. Egli si arrabbiò, e non voleva entrare. Il padre allora uscì a pregarlo. Ma lui rispose a suo padre: Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai trasgredito un tuo comando, e tu non mi hai dato mai un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che questo tuo figlio che ha divorato i tuoi averi con le prostitute è tornato, per lui hai ammazzato il vitello grasso. Gli rispose il padre: Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. (Lc 15, 25-32)

 

Ave Maria, 10 Padre nostro, Gloria

 

Buono e giusto è il Signore, il nostro Dio è misericordioso.

 

Salve Regina

 

Tratto da: Preghiamo con la corona del rosario – Imprimatur Parma, 23 Luglio 2018 + Enrico Solmi Vescovo.

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