Prega, ama, ripara


Piccolo figlio mio, ti amo.

Non mi stancherò mai di ripeterti il mio Amore, ma tu non lo credi e non lo senti. Se tu credessi in Me, potresti vedere, nella Luce della fede, gli innumerevoli segni del mio Amore paterno. Ti amo, ti ho sempre amato e sempre ti amerò. Ti amo come sei e non come tu vorresti essere, ti amo senza “se” e senza “ma”. Amo te, ma non amo il tuo peccato. Ti amo sempre e comunque. Lo ripeto: amo te, ma non amo il tuo peccato. Ti amo come sei, perché sei mio figlio, quindi mi piaci come sei, perché sei un capolavoro, non ancora compiuto, del mio Amore. Vorrei che tu credessi che il mio Amore per te è presente, costante, illimitato.

 

Ora ti voglio fare una domanda imbarazzante: Io, ti piaccio come sono? E’ una domanda difficile, vero? La difficoltà sta nel fatto che tu non mi conosci abbastanza e non mi conosci perché il peccato ti ha allontanato da Me. Per questa ragione Io detesto il peccato e anche tu dovresti detestarlo. Il peccato ti allontana dalla gioia, dalla realizzazione del tuo progetto di vita, dalla beatitudine presente ed eterna. Possiedi tutto quello che serve per tornare a Me con tutto il cuore e trovare, in Me, quanto desideri veramente. Cosa aspetti, figlio mio? La gioia può attendere, è vero, ma è cosa saggia attendere e continuare a dibatterti nella sofferenza del peccato? Ritorna a Me con tutto il cuore: convertiti e credi al Vangelo.

 

Adesso ti voglio fare un’altra domanda imbarazzante: i tuoi fratelli ti piacciono come sono?

Puoi dire anche tu di amarli pur non amando i loro peccati? Se consideri che tu non sei perfetto, come puoi pretendere che loro lo siano? Tra esseri imperfetti ci sono relazioni imperfette. Ti senti superiore ad alcuni ed inferiore ad altri? Anche loro sono esseri deboli, come tu sei, ma in cammino verso una perfezione che Io solo conosco, perché siete tutti capolavori unici. Eppure tu ti preoccupi di piacere agli altri e sei sollecito a mascherare i tuoi difetti per ottenere consensi. Ti senti amato dal tuo prossimo? Forse da alcuni, ma non da altri. Dov’è il problema? Te lo dico Io: se i tuoi fratelli non ti amano, è un problema per loro, perché non vivono nella carità, ma interroga la tua coscienza, perché anche tu non sei senza peccato. Tutti i miei figli hanno bisogno di amare ed essere amati. Il bisogno prioritario, però, è quello di amare per primi, attingendo dall’Amore -che Io Sono-. C’è più gioia nel dare che nel ricevere, tuttavia c’è anche il bisogno di essere amati. Ci vuole sempre CHI ama per primo, ed Io sono il Primo in assoluto nell’Amore, e vi ho creati a mia Immagine e Somiglianza, perché poteste anche voi compiere le mie opere, trovando in Me tutto quello che vi abbisogna, per essere beati nella vita presente e futura.

 

Dice la Scrittura: “Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo. (Efesini 4,32)

 

Torniamo a noi: nei tuoi rapporti fraterni molto conta il tuo atteggiamento verso l’altro. Se doni amore, sarà molto probabile che riceverai amore, perché, solitamente, si raccoglie quel che si è seminato. Tutto entra in circolo: sia il male che si compie, sia il bene. Ci sono varianti infinite e non tutto puoi vedere, ma il bene fatto torna sempre indietro e, ugualmente, il male fatto. Forse dovresti analizzare i tuoi rapporti fraterni, soprattutto quelli più difficili, per trovare le cause delle incomprensioni e una soluzione di pace, per il bene tuo e del tuo prossimo. In ogni caso Dio sa sempre ricompensare il bene che compi e, se non ti torna dalle persone da cui lo aspetti, ti torna da altre, o in altri modi, ed è per questo che spesso non sai riconoscerlo.

 

Altra domanda imbarazzante: tu, ti piaci come sei? Non ti senti, a volte, in contraddizione? Magari ci sono giorni in cui ti senti importante e giorni in cui ti senti una nullità; giorni in cui sai quello che vuoi ed altri in cui non lo sai e ti senti confuso. Sei mutevole: perché? Vorresti essere migliore e questa è cosa buona, ma quale è la ragione? C’è sempre dentro di te il desiderio di primeggiare? L’ultimo posto non sembra desiderabile per nessuno, vero? Cosa fai concretamente per migliorarti e, di conseguenza, per migliorare la tua vita presente e futura?

Forse ti preoccupi di troppe cose inutili a tal fine e trascuri di occuparti dell’unica cosa importante: convertirti e credere al Vangelo, per compiere le buone opere che Io ho preparato per te, perché tu fossi felice ora e sempre.

 

Tu non sei stato creato per soffrire, né per essere imperfetto: sei stato creato, invece, per essere perfetto e beato in eterno. La Via della salvezza, di cui ti parlo, è la Via della croce, perché esiste il peccato. Così è stato e così doveva essere, a causa del cattivo uso della libertà. Come è vero che la colpa di Adamo vi ha resi tutti peccatori, è altrettanto vero che per mezzo di  Gesù Cristo tutti avete accesso alla salvezza. Il vostro Dio è immensamente Buono e Generoso verso tutti coloro che lo invocano, ma è necessaria la partecipazione individuale al  Suo Progetto. Ognuno sarà giudicato secondo le sue opere e la Misericordia non esclude la perfetta Giustizia.

 

Figlio mio, ancora una volta vengo a te per richiamarti a conversione e lo faccio per il tuo bene, perché ti amo. Non perdere tempo, non sprecare le buone occasioni che trovi nel tuo quotidiano per dare una svolta alla tua vita. Cosa posso dirti che non ti ho già detto? Se tu mi ascoltassi!

 

In questo momento storico la sofferenza è grande su tutta la terra e si rende necessaria adeguata purificazione dal peccato che l’ha causata. Anche tu puoi fare qualcosa di buono per te e per tutti. Lo vuoi? Convertiti,  credi al Vangelo e impegnati a seguire il mio Figlio Gesù. Prega e perdona, ama e sii e mite e umile di cuore. Tu non puoi fare nulla da solo, ma insieme al tuo Dio puoi compiere opere grandi.

Prega, ama e ripara per te e per tutti. Offri al tuo Dio la tua vita, perché Lui possa rinnovarla con la potenza dello Spirito Santo.

 

Ti ricordo che mi fa molto piacere che sia pregata la coroncina, che avevo suggerito in altra occasione, e che oggi ti ripeto, perché tu possa esercitare, anche in questo, la tua libertà.

 

CORONCINA  D’AMORE AL PADRE MISERICORDIOSO

 

Sulla Medaglia si preghi l’atto di dolore

Sui tre grani bianchi: Padre nostro, Ave Maria, Gloria

 

Sui 33 grani seguenti si preghi:

 

PADRE MISERICORDIOSO,

IN UNIONE CON IL SACRO CUORE DI GESU’

E IL CUORE IMMACOLATO DI MARIA, IO TI OFFRO

TUTTE LE SOFFERENZE DI TUTTI GLI UOMINI DI TUTTI I TEMPI

E TI CHIEDO LA CONVERSIONE DEL MONDO, LA SALVEZZA DELLE ANIME

E LA SANTIFICAZIONE DELLA CHIESA.

 

Negli spazi che separano le tre undicine si preghi il Gloria

 

Si concluda la coroncina con:

 

PADRE MISERICORDIOSO, GLORIFICA IL TUO NOME SU TUTTA LA TERRA! AMEN.

 

Concludo questo Messaggio ricordandoti il mio Immenso Amore e indicandoti, ancora, la Via per trovare la gioia che desidera il tuo cuore. Tu mi piaci come sei, perché ti amo e, se compi le opere che Io ti chiedo, potrai vivere consapevolmente nel mio Amore per gioirne con Me, sia nell’intimo del tuo cuore, che nell’esercizio della carità verso il prossimo. Entrerai nel Regno dell’Amore, che ho preparato per i miei figli fin dalla fondazione del mondo e sarai beato.

 

Piccolo mio, tesoro del mio Cuore, ti benedico e ti attiro a Me con la dolce forza del mio Immenso Amore.

                                                                                       Dio, tuo Padre.

 

(Nota di Benedetta: può essere utile rivedere il Messaggio del Padre del 11.11.2008)

Print Friendly, PDF & Email