11. Venite a Me


“Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò.(Matteo 11,28)

Abbiamo preso sul serio queste Parole? Sono chiarissime: il Signore chiama TUTTI, quindi ciascuno di noi, e promette ristoro. Quante volte abbiamo vissuto le nostre sofferenze ripiegandoci su noi stessi? Quante volte ci siamo limitati a sfogarci con i nostri amici per avere da loro comprensione e conforto? Eppure sappiamo bene che i nostri simili, il più delle volte, non possono fare molto per aiutarci. Quante volte abbiamo pregato il Signore di liberarci, ma non abbiamo avuto la pazienza di aspettare serenamente che Lui agisse nelle nostre vite, esaudendoci, nei suoi tempi e nei suoi modi? Quante volte, anche nella preghiera, siamo egoisti ed arroganti e chiediamo quel che vogliamo noi “tutto e subito”? E, se il Signore non ci esaudisce come vogliamo, diciamo pure che è sordo alla nostra preghiera o che non ci ritiene degni di essere esauditi. Questi sono i peccati che forse nessuno confessa. Io non sono migliore di nessun’altro e riconosco di avere fatto una moltitudine di errori nel cammino della vita.

Non voglio far leva sui vostri sentimenti, ma vi invito a riflettere.  Forse la maggior parte di voi ha figli e, comunque, tutti abbiamo avuto dei genitori. Proviamo ad immaginare cosa prova un padre quando non gode della fiducia dei suoi amati figli. Proviamo a pensare, da figli, quale dispiacere causiamo ai nostri genitori, quando nel bisogno non ci lasciamo aiutare da loro e li escludiamo, più o meno, dalle nostre vite. Certamente quaggiù tutti siamo peccatori e certi atteggiamenti sono umanamente comprensibili, ma siamo chiamati ad andare oltre il nostro modo di pensare. Tutti abbiamo mancanze di amore gli uni verso gli altri e anche questo deve essere motivo per cercare di accogliere quell’Amore infinito che ci viene donato gratuitamente.

Dio è Onnipotente e ci ama infinitamente. Possiamo crederlo? Il nostro comportamento verso di Lui e verso i nostri fratelli attesta inequivocabilmente la misura della nostra fede. Non so voi, ma io ho bisogno di conversione.

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