Credenti o dubitanti?


Miei piccoli amici,

quante volte siete in contraddizione con voi stessi e non ve ne rendete nemmeno conto!

Vi dichiarate credenti e poi voi stessi affermate di essere dubbiosi. Potete essere credenti dubitanti? Le due cose si escludono a vicenda, perché se credete non dubitate e se dubitate non credete. E’ così?

 

I dubbi sono come sintomi di una malattia dell’anima ed hanno la loro radice nell’incredulità.

Essi provengono dal nemico di Dio e delle vostre anime. Il diavolo è bugiardo e, da sempre, combatte la verità.  E’ scritto che si presentò ad Eva dicendo : “E’ vero che Dio ha detto : “non dovete mangiare di nessun albero del giardino”? Eva lo ascoltò, iniziò a dialogare con lui e, fin dal primo momento in cui gli prestò attenzione, la verità che aveva udito da Dio cominciò a deformarsi nel suo cuore. Ella infatti rispose: “Dei frutti e degli alberi del giardino possiamo mangiare ma del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto : “non dovete mangiarne e non lo dovete toccare, altrimenti morirete”. In verità Dio non aveva affatto detto che, se lo avessero toccato, sarebbero morti, ma solamente se ne avessero mangiato.

Questo per dirvi che, nel momento in cui si presta ascolto e si dialoga con l’avversario, se ne viene sempre, in qualche modo, contaminati.

 

Se riprendete il capitolo 4 del Vangelo di Matteo, noterete come il diavolo iniziò a tentare Gesù, proprio cercando di insinuare i dubbi. Voleva fargli dubitare di essere figlio di Dio. Gli disse infatti: “Se tu sei figlio di Dio, dì che queste pietre diventino pane”. Ma Gesù rispose: “Sta scritto: non di solo pane vivrà l’uomo ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”

Il diavolo ci riprovò ad insinuare lo stesso dubbio dicendo: “Se tu sei figlio di Dio…..”, ma Gesù prontamente si difese per mezzo nella Parola. E poi il diavolo sferrò l’ultima tentazione, ma Gesù vinse ancora per mezzo della Verità, cioè della Parola di Dio.

Gesù, in quei giorni, doveva ancora iniziare il suo ministero glorioso, per questo Dio scelse quel momento per provarlo. Egli fu vittorioso, per mezzo della Parola di verità e, dopo la sua vittoria, proseguì la sua Missione, iniziando il suo ministero pubblico e rendendo visibile agli uomini la gloriosa potenza divina. Così Lui fece e anche in questo è vostro Maestro, perché anche voi siete chiamati a vincere le tentazioni per mezzo della Parola di Dio, così da crescere nella fede, nella fedeltà, nel servizio e camminare speditamente verso la perfezione cristiana, secondo la vostra chiamata personale.

 

Non mi basta che il vostro cuore si accenda di zelo per la mia gloria, perché, se la vostra fede vacilla, sarete sconfitti nelle prove. Siete chiamati alla perfezione e al compimento di tutte le opere che Io ho preparato per voi, perché partecipiate della mia gloria nella vita futura, ma anche nel momento presente, secondo i miei Disegni.

Un bimbo piccolo impara a stare in piedi e poi inizia a camminare in modo incerto, poi cammina spedito ed infine comincia a correre. Similmente nel cammino di fede, bisogna crescere, non rimanere ancorati alle difficoltà, perché avete la forza di superarle: non siete affetti da una malattia cronica!

 

Non indugiate ad ascoltare il tentatore e non entrate in dialogo con lui, perché è troppo pericoloso per voi che siete molto deboli e, alla meno peggio, ne uscireste ancor più indeboliti. Alla prova successiva poi rischiereste di uscirne di nuovo indeboliti e, tentazione dopo tentazione, il nemico potrebbe avere vittoria su vittoria. E purtroppo questo accade perché non conoscete il vostro Dio, non sapete discernere le tattiche del vostro avversario e non conoscete voi stessi.

 

La vostra battaglia è la battaglia della fede, che dovete combattere con la spada della Verità, cioè la Parola di Dio. L’avversario vi tenterà sempre con i dubbi e, se vi trova incerti, insisterà più volte per scoraggiarvi nel vostro cammino e per allontanarvi dalla salvezza.

Non appoggiatevi sulla vostra debolezza, perché la vera battaglia non siete voi a combatterla, ma Dio stesso che abita in voi. Tenete alto il vessillo della fede e il nemico sarà costretto a fuggire, perché non può rimanere presso un cuore saldo che confida nel Signore onnipotente.

 

Se vostro figlio un giorno vi dicesse che non crede di essere vostro figlio e che non crede che lo amate, come vi sentireste? Riflettete su come vi comportate voi nei riguardi del vostro Dio.

 

Il tentatore cerca sempre di farvi credere che Dio non vi ama e quindi non ha cura di voi, e, di conseguenza, dovete disperatamente cercare di pensare a voi stessi, alla vostra vita, e a coloro che amate, ma siete tanto imperfetti e impotenti che è inevitabile che viviate nella sofferenza. Il nemico vi fa ripiegare su voi stessi, vi porta allo scoraggiamento e poi alla disperazione: questo egli fa, se voi non lo cacciate, uniti a Dio e per mezzo della sua Parola.

 

A volte accade che vi confrontate e vi consolate vicendevolmente, quando vi accorgete che i dubbi sono frequenti tra coloro che si professano credenti. Allo stesso modo i malati di reumatismi si consolano nel sapere che la loro malattia è molto diffusa e possono parlare dei loro dolori, sapendo di essere compresi. Credete che sia giusto questo? E’ forse utile?

 

La Verità vi farà liberi (Giovanni 8,32) ma solo se voi lo volete! Gesù è il vostro Salvatore e il vostro Liberatore ed è Colui che dice: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, ed io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero”: (Matteo 11,28-30)

 

Voi siete figli di Dio ed è bene che sappiate che il diavolo, così come fece con Gesù, ugualmente fa con voi: vuole farvi dubitare di questa verità e lo fa in molti modi, perlopiù subdoli, che voi non sapete riconoscere.

Dubitare è peccato e addolora il mio Cuore di Padre che desidera fiducia.

 

Rinnegate la vostra natura dubbiosa, avvicinatevi a Dio mediante la fede e Dio si avvicinerà a voi (Giacomo 4,8). La salvezza è vicina, perché Dio è con voi ogni giorno, fino alla fine del mondo (Matteo 28,20).

 

Miei piccoli amici, ricorrete sempre a Gesù, vostro Salvatore. Andate subito da Lui ad ogni inizio di tentazione e non iniziate a dialogare con il diavolo, ma combattete con la fede nella Parola del vostro Dio, che ha potere di salvarvi e di far vincere ogni tentazione.

 

La vostra vittoria, sempre e in ogni caso, è nel  rimanere uniti al vostro Dio.

 

Siate credenti e sarete beati, perché vedrete la potenza di Dio agire in voi e con voi.

 

 

Vi amo.

 

                                                                                     Dio, vostro Padre.

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