Fratellini miei,

io sono il capo degli eserciti del Signore Dio e vengo a voi per insegnarvi a combattere la buona battaglia della fede e a vincere gli attacchi del nemico. Voi mi immaginate come persona provvista di ali, con la spada in mano, con cui vinco il demonio, che giace sotto i miei piedi. Questa vostro raffigurare il mio essere mi è gradito, perché sono un forte e valoroso guerriero che difende la Chiesa e ogni anima, tuttavia sappiate che in me c’è anche tanta dolcezza. Voglio dirvi, anche a ragione delle anime più sensibili, che io vinco la menzogna con la verità, vinco le tenebre con la luce, vinco il male con il bene, vinco l’odio con l’amore, così come anche voi, secondo la vostra natura, siete chiamati a cooperare al Piano divino, perché il Regno dell’Amore si estenda nel mondo.

Quindi per le anime sensibili, le quali hanno un po’ timore nei miei riguardi, dico che io combatto e vinco con l’Amore di Dio. Io sono un fratello tenero e premuroso con voi, fratellini miei. Io sono un servo dell’Amore, della Tenerezza e della Dolcezza divina che non scende però a compromessi con il male. Secondo il Volere di Dio, io vi sono vicino e mi rapporto con ogni anima secondo la sua natura e i suoi bisogni.

Ascoltatemi per quello che sono e cioè come un fratello più grande che ha tante cose da insegnarvi. Vengo a dirvi come difendervi dalle forze avverse e cioè con la spada della Parola di Dio. La Parola di Dio è Spirito e Vita e, di conseguenza, la vostra difesa vi è fornita dallo Spirito del Signore, che dona Vita e vince contro lo spirito del male che vi vuole condurre alla morte. Anche Gesù, nel deserto, vinse le tentazioni per mezzo delle Sacre Scritture.

Quando io vibro un colpo di spada, essa, luminosa e fiammeggiante, allontana le tenebre. Anche voi siate armati della spada di Luce, per difendervi e per difendere altri con la preghiera ardente e fiduciosa, per mezzo della Parola. La Parola di Dio è Luce e voi, piccoli figli della Luce, siate pregni della Parola del vostro Dio, perché Essa viva in voi, secondo la Volontà del Padre Celeste. Ogni vostra vittoria è Luce che si diffonde perché siete uniti a Corpo Mistico, ecco perché ne trae beneficio anche il vostro prossimo.

E’ scritto: “Và, e sia fatto secondo la tua fede. In quell’istante il servo guarì” (Mt 8,13)

Così Gesù disse al centurione.

E’ scritto: “Avvenga per voi secondo la vostra fede. E si aprirono loro gli occhi” (Mt 9,29)

Così disse Gesù ai due ciechi.

E’ scritto: “Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri. E da quell’istante sua figlia fu guarita.” (Mt 15,28) Così disse Gesù alla donna cananea.

Vi dissi in precedenza che fede e paura sono due opposti: la paura distrugge la fede e la fede distrugge la paura. Vi ho citato tre esempi, tratti dal Vangelo secondo San Matteo, in cui Gesù afferma che la grazia ricevuta è proporzionale alla fede del credente. Ora vi prego di riflettere su quale potrebbe essere una condizione diversa, secondo il principio sopra enunciato. Si potrebbe dire al pauroso: “sia fatto secondo la tua paura”? Vale a dire che il pauroso, se ha la forza di pregare il Signore che lo soccorra nella sua necessità, lo fa con minima speranza di essere ascoltato e con minima fede che veramente il Signore abbia il potere e il desiderio di aiutarlo e, quindi, cosa riceverà costui dal Signore? Secondo la sua fede?

E’ anche vero che siete uniti a Corpo Mistico e la preghiera della Chiesa supplisce, in parte, alle deficienze della preghiera individuale e che il Signore, nella sua Provvidenza, sempre dispone per il bene di tutti e di ciascuno, ma quante grazie rimangono in Cielo e non scendono sulla terra così bisognosa!

Siano benedetti coloro che intercedono con fede, ma anche chi prega per il prossimo spesso scarseggia nella fede. Vedo credenti che fanno visita a malati e cercano di confortarli, esortandoli a rassegnarsi alla loro triste sorte. Nei loro pensieri non c’è fede e speranza, ma solo il dolore di vedere il trionfo del male. Costoro pregano il Buon Dio di dare la forza per sopportare la prova ai loro cari e cercano di trovare parole incoraggianti per i sofferenti, ma sono i primi a non crederci e i loro cuori sono divisi. Ebbene, io vi dico che è l’avversario che crea divisioni, non solo tra le persone, ma anche nei cuori e queste divisioni sono sempre causa di sofferenza. Ora io vi domando: costoro cosa riceveranno come ricompensa della loro preghiera? Secondo la loro fede?

Ci sono poi quelli che  amano crogiolarsi nei loro problemi e suscitare la compassione altrui, ma non cercano la verità e la vittoria nella loro vita. Cosa otterranno costoro? Secondo la loro fede?

La fede è la condizione che Dio ha posto per ottenere salvezza, quella salvezza che è costata il Preziosissimo Sangue del Signore nostro, Gesù Cristo. Per mezzo della fede potete ottenere ogni cosa buona che domandate in preghiera e potete compiere opere potenti a lode e gloria del Dio che chiamate Padre. Lui vi vuole coraggiosi, forti e vincenti per mezzo della sua Grazia.

Cercate di crescere nella fede, alimentandola con la Parola di Dio, e vivete nella fede, uniformandovi nei pensieri, nelle parole e nelle opere, perché il divisore non abbia potere su di voi. Non dimenticate che appartenete a Cristo e siete figli di Dio.

E’ scritto: “Sottomettetevi dunque a Dio; resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi. Avvicinatevi a Dio ed egli si avvicinerà a voi.” (Giacomo 4,7-8)

Coraggio, fratellini miei! Non abbiate paura per nessuna ragione, ma correte dal vostro Dio che vi attende e vi salva da ogni pericolo, perché vi ama. Abbiate fede anche se la coscienza vi rimprovera, perché il nostro Dio è Buono e Misericordioso. Nelle prove poi, quando tutto sembra contrario, esercitatevi nella fede e così potrete crescere nella pace del cuore.

Vi esorto ad indossare lo scudo della fede e la spada della Parola per essere vittoriosi e gioiosi.

Adoriamo e lodiamo il Signore Dio.

                                                                               San Michele Arcangelo