Sono il vostro difensore (San Michele Arcangelo)


Io, Michele, Arcangelo di Dio, ho ricevuto molta potenza per essere vostro difensore e per difendere la gloria di Dio su tutta la terra. La potenza di cui parlo è potenza d’Amore e di compiere la Volontà Divina, contrastando e vincendo le forze del male. La mia arma è l’Amore, la mia spada è la Parola Divina, la mia forza viene dallo Spirito Di Dio.

Con la totalità del mio  essere amo Dio nella sua Totalità.

 

La vostra fede deve vincere ogni paura, perché Dio vi ama e vi custodisce. Potrebbe Lui essere troppo debole e incapace di difendervi e di custodirvi? Impossibile!

Tutti i vostri nemici sono stati da Lui vinti per voi con la Risurrezione del Signore Gesù Cristo.

Rinunciate alla paura rinunciando a voi stessi, al dominio del vostro ego debole e incline al peccato, nell’attesa che sia rivelata in voi la gloria dei figli di Dio.

 

Rinunciare alla paura che, in molte forme, vi tiene sotto il suo dominio e vi fa vivere una vita dolorosa, significa non solo fidarsi e affidarsi a Lui, ma consacrarsi totalmente a Dio e all’Essenza vera della vostra vita che ancora è nascosta persino a voi stessi, perché tesoro che Dio custodisce nel segreto, fino a che sia compiuto il tempo della rivelazione.

Voi, figli di Dio, moltitudine di primogeniti in Cristo Signore, non potete vedere come il Cielo è amorevolmente chino su di voi e contempla in voi l’Opera di Dio. Voi siete i capolavori della creazione. Sia lodato Dio nella sua Misericordia e nella sua Sapienza che nessuna creatura riesce a concepire nelle sue abissali profondità.

 

Fidatevi di Dio e offritevi a Lui come vittime del suo Amore, per vivere in pienezza la Vita Divina, per essere testimoni e strumenti della di Lui Bontà.

Non avete nulla da temere, ma avete il piacere di abbandonarvi nelle sue amorevoli Braccia, per farvi portare da Lui, di gloria in gloria con Lui, per gioire di Lui solo. Lui è Tutto.

Qui, in Cielo, Dio è Tutto in tutti.

Ma in voi deve ancora compiersi questa pienezza, voi siete Esseri in divenire e siete ancora in attesa del compimento dell’Opera di Dio in voi. Abbiate dunque pazienza, perché la pazienza è la prova della vostra fede ed è necessaria.

 

L’Amore è pienezza in Sé e quindi non necessita di nulla, se non di un Altro da amare. E nella dinamica dell’Amore si spiega l’Unità e la Trinità di Dio.

Lasciatevi amare da Dio e amate Dio, il prossimo e voi stessi con il Suo stesso Amore.

C’è più gioia nell’amare che nell’essere amati, perché la pura gioia divina è nell’amare gratuitamente, eppure è necessario alla dinamica dell’amore, che è sempre fecondo, che l’altro riceva l’amore e contraccambi in un qualche modo. (secondo la sua volontà). Non cercate di essere amati dal prossimo secondo i vostri desideri, ma accogliete l’amore che vi viene donato dai fratelli e ritornatelo al Cielo, profumandolo dall’incenso della vostra preghiera.

 

Così, come la Parola si ode nel Silenzio e in questo stato di cose produce la sua fecondità, allo stesso modo l’Amore, cioè Dio, ha la pienezza dell’Amore in Sé stesso, nel suo Essere e, nella sua Pienezza, si genera naturalmente il flusso dinamico che crea incessantemente la vita e la gioia di una moltitudine di creature, che in un qualche modo ricevono e rimandano, come una moltitudine di specchi, quanto da Lui ricevuto e quant’altro sono in sè stessi.  Così è tutta la creazione, che rispecchia in ogni creatura una minuscola parte di Lui. Tutto sembra statico e tutto invece è in continuo movimento. La vita è movimento, cambiamento continuo degli esseri nell’Essere Divino.

 

Pensate alla natura e agli esseri che chiamate inferiori, secondo i vostri superficiali giudizi. La complementarietà che forma l’Unità dovrebbe farvi pensare le cose in modo diverso e più ampio, anche perché nessuna creatura è inutile o poco utile e tutto fa parte di un Disegno perfetto di Sapienza, che dà onore anche ai piccoli, in quanto servi della vita.

 

Il corpo umano è perfetto com’è e non c’è parte o organo inutile e non vi è parte più o meno nobile, perché tutto è creato dalla Sapienza, che nell’Unità e nella complementarietà delle singole parti, dà nobiltà a tutto il corpo e a ogni singola sua parte.

 

Offrirsi come vittime all’Amore, significa semplicemente dare a Dio la possibilità di santificarvi, santificando i vostri giorni e le vostre opere, perché il vostro piccolo contributo dia gloria a Lui e anche a voi stessi in Lui. Solo lasciandovi forgiare dal vostro Creatore, raggiungete la pienezza, in Cristo, della perfezione a cui siete chiamati, in comunione ed unità con Dio e i fratelli e siete partecipi della Sua gloria presente e soprattutto futura.

 

Non abbiate paura e fidatevi di Dio! Accade che il nemico trovi appiglio nelle vostre debolezze e nelle vostre ferite interiori per incutervi paura.  Accade sempre che il nemico vi tenti a difendervi da soli da tutto ciò che vi incute paura di sofferenza. Lui vuole allontanarvi da Dio con ogni mezzo ed è molto più furbo di voi. Quanto spesso ci cascate nei suoi tranelli!

 

Ma voi potete oggi entrare nel riposo di Dio ed è il riposo nella fede in Colui che vi ama. Affrettatevi, dunque, a deporre le vostre armi umane e lasciatevi difendere dal Consolatore, lo Spirito Santo, consacrandovi al vostro Dio Trinità.

 

La Verità è l’Amore e corrisponde alla Volontà di Dio, che spesso combattete pur non conoscendoLa. Il vostro essere risiede nella vostra volontà ed è direttamente inattaccabile dal nemico, ma è da lui influenzabile tramite i molti ragionamenti che vi induce a fare, fomentando le vostre paure e facendovi credere autori della vostra vita, mentre siete autori solo dei vostri peccati.

 

La vostra vita è Dio, perché dunque non vi lasciate vivere da Lui?

Meraviglia e stupore! Dio anela a vivere la vostra vita con voi e voi anelate a vivere la sua Vita con Lui. Questo è il dono totale di Sé al sé che voi siete. Dio per primo si dona totalmente a voi, perché anche voi facciate altrettanto: i figli infatti devono imitare il Padre in tutto.

 

La mente è un grande dono di Dio e dovete usarla con sapienza, cioè sottomettendola allo spirito di Dio che abita in voi. Chiedete a Dio che purifichi la vostra mente perché possiate avere pensieri puri: i pensieri di Cristo. Queste sono cose da chiedere nella preghiera, invece di insistere tanto su richieste temporali di poco valore.

 

E’ nel dono totale di sé a Dio che ogni figlio acquista la sua identità e fisionomia spirituale e il dono di sé a Dio si renderà più o meno visibile nel mondo con il dono di sé ai fratelli. Tutto secondo la missione particolare che ciascuno è chiamato a svolgere.

 

Nell’offerta a Dio come vittima, non dovete pensare a dolorosi martiri di anime e corpi, come magari avete letto nelle vite eroiche di alcuni santi canonizzati. In verità, per qualcuno potrebbe esserci anche questa chiamata, ma comunque dovete credere che Dio non fa mai violenza e la vostra adesione alla di Lui Volontà è un atto di adesione incessante, fino all’ultima ora della vita. Non temete mai chi vi ama e vi vuole liberi e felici.

Dio ama le vite semplici e vuole rendere straordinarie le vite ordinarie. Quante anime sante agli occhi di Dio sono rimaste e rimangono nascoste agli occhi degli uomini. Il Salvatore del mondo non rimase per trent’anni nascosto in una vita ordinaria? Molto spesso anche nelle chiamate alla vittimazione Dio non stravolge la vita esteriormente ma compie invece una straordinaria santificazione dell’anima perché ha ricevuto il “SI” che desidera, per compiere in libertà il suo capolavoro.

 

Donate a Dio con fiducia la vostra mente e la vostra volontà, perché Lui vi risani e vi riporti in condizioni simili al paradiso terrestre, quando l’uomo era puro e camminava umilmente  e gioiosamente con il suo Dio e Creatore. Voi avete bisogno che lo Spirito Santo spiri in voi con potenza, illuminando tutto il vostro essere della Luce gloriosa della Trinità. Solo in Dio è la vostra gioia, non dimenticatelo.

 

Nella vita terrestre ci sono prove e sofferenze, ma Cristo ha vinto tutto e tutto ha sottomesso all’Amore. Questo, per voi, significa che le sofferenze vissute in Cristo sono accompagnate da una gioia più grande. Ecco perché non dovete temere le sofferenze. In Cristo, potete avere il dominio delle sofferenze, perché ne siete vincitori. Non lasciatevi, dunque, vincere dalla sofferenza, ma dominatela, accogliendola così come vi proviene in Nome di Dio, come Dono d’Amore di Colui che vi ama e che vuole vedere risorgere il vostro spirito nella vostra vita quotidiana, nell’attimo presente, in cui il suo Dono deve essere sempre nuovo e gradito, perché da Lui santificato e santificante.

 

Ve lo ripeto in modo più chiaro: nel vostro calice Dio miscela gioia e sofferenza in modo perfetto, secondo la sua Sapienza. La gioia è sempre in misura più grande della sofferenza, perché Dio è Amore,  Cristo è Risorto e lo Spirito di Dio è vivo in voi.

Tenete fisso lo sguardo su Dio, sul Bene, sui benefici e le grazie che Dio vi concede incessantemente, da quando vivete, e non fissate lo sguardo su quello che vi reca sofferenza. Scegliete il Bene, scegliete di essere felici per quello che il Signore vi dona. Convertitevi, rinunciando ai modi di pensare del mondo, che sempre piange per quello che crede che gli manchi e che potrebbe renderlo felice. E’ tutta menzogna.

La verità è che avete la felicità a portata di mano, perché avete Dio che ha fissato la sua Dimora in voi. Avete la felicità a portata di mano, perché Dio è Misericordia e vi ama alla follia!

 

Tutta la grazia, la gioia, la potenza ( di fare la Volontà di Dio) vi sono gratuitamente donate dal Padre, in Cristo, per mezzo dello Spirito Santo e per intercessione di noi, Esseri di Luce.

 

Cercate il Bene, cercate l’Amore, cercate Dio,  fidatevi di Lui e consacratevi a Lui.

 

Torna al tuo dovere, Benedetta, perché l’adempimento diligente del proprio dovere è cosa sacra e gradita a Dio.

 

Benedicimi come io ti benedico, piccola sorella di Luce.

 

                                                                           Michele, Arcangelo di Dio

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