12. Apri la tua bocca, la voglio riempire. (Salmo 80,11)


Se ora per ipotesi volessi fare il punto della situazione, dovrei dire che il Signore vuole colmarci di grazia e, forse, lo vogliamo anche noi, ma c’è qualcosa che impedisce che ciò avvenga. Che cosa? Io credo che sia la nostra paura che limita enormemente la nostra fede.  E’ proprio su quel “forse” che dobbiamo riflettere, perché il Signore ha  rispetto assoluto della nostra volontà, quindi è indispensabile fare buon uso del nostro libero arbitrio. Io credo che in noi ci siano anche contraddizioni che ci fanno essere incostanti nei nostri desideri. In ogni caso, come cita il salmo, dobbiamo disporci nel modo corretto per ricevere la grazia che il Signore ci vuole donare.

Un errore, tra i molti che facciamo, è andare sempre in cerca di “cose straordinarie”. Siamo cercatori di segni e di miracoli? Corriamo a destra e a manca, leggiamo e discutiamo di profezie di ogni genere? Siamo convinti che questo sia il modo giusto di cercare il Signore? Io non giudico nessuno, ma, a gloria di Dio, rendo la mia testimonianza: è il Signore che viene a cercarci, è il Signore che ci accoglie nella sua Misericordia, è Lui che ci dona grazia su grazia, secondo i nostri bisogni, e che noi riceviamo nella misura della nostra disponibilità ai suoi Disegni d’Amore. Questa è la mia esperienza, che condivido per dare gloria al Signore innanzitutto, ma anche perché possa essere utile per voi.

Dio è nascosto nell’Eucaristia in tutte le chiese del mondo. Dio si è fatto Pane, perché potessimo nutrirci di Lui. Che altro possiamo andare a cercare nella nostra scelleratezza? Pieghiamo le ginocchia, piuttosto, di fronte alla sua Infinita Santità, cerchiamo di osservare la sua Parola, camminando umilmente con la Santa Chiesa.  Qualcuno potrebbe obiettare che la Chiesa è santa ma anche peccatrice, ed è vero perché la Chiesa siamo noi. Asteniamoci, comunque, da giudizi temerari, perché il Signore regna in Cielo e in terra e sa condurre persone ed eventi, secondo un misterioso Disegno di Salvezza che non può essere conosciuto ora dalle nostre limitate intelligenze. Sappiamo e crediamo che le porte degli inferi non prevarranno contro la Chiesa, perché ce lo ha assicurato il Signore Gesù. (Matteo 16.18)

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