Rosario delle Realtà Ultime


Questo rosario viene formulato con l’intenzione di aiutarci a riflettere sulle realtà escatologiche: insieme a Maria, nostra Madre, vogliamo pregare per la salvezza nostra e di tutti e fratelli e recare aiuto alle anime sante del purgatorio.

+Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria

Credo

1° Meditazione: la morte e il giudizio particolare

Il senso cristiano della morte si manifesta alla luce del mistero pasquale della morte e della risurrezione di Cristo, nel quale riposa la nostra unica speranza. Il cristiano che muore in Cristo Gesù va in esilio dal corpo per abitare presso il Signore (cfr. 2Cor 5,8). (1681 Catechismo della Chiesa Cattolica)

Ogni uomo fin dal momento della sua morte riceve nella sua anima immortale la retribuzione eterna, in un giudizio particolare che mette la sua vita in rapporto a Cristo, per cui o passerà attraverso una purificazione, o entrerà immediatamente nella beatitudine del cielo, oppure si dannerà immediatamente per sempre. (1022 Catechismo della Chiesa Cattolica)

Padre Nostro, 10 Ave Maria, Gloria

Cuore Divino di Gesù, converti i peccatori, salva i moribondi, libera le Anime sante del Purgatorio.

2° Meditazione: il paradiso

Coloro che muoiono nella grazia e nell’amicizia di Dio e che sono perfettamente purificati, vivono per sempre con Cristo. Sono per sempre simili a Dio, perché lo vedono « così come egli è » (1 Gv 3,2), « a faccia a faccia » (1 Cor 13,12):

Questa vita perfetta, questa comunione di vita e di amore con la Santissima Trinità, con la Vergine Maria, gli angeli e tutti i beati è chiamata « il cielo ». Il cielo è il fine ultimo dell’uomo e la realizzazione delle sue aspirazioni più profonde, lo stato di felicità suprema e definitiva.

Vivere in cielo è « essere con Cristo ». Gli eletti vivono « in lui », ma conservando, anzi, trovando la loro vera identità, il loro proprio nome: (1023, 1024, 1025 Catechismo della Chiesa Cattolica)

Padre Nostro, 10 Ave Maria, Gloria

Cuore Divino di Gesù, converti i peccatori, salva i moribondi, libera le Anime sante del Purgatorio.

3° Meditazione :il purgatorio

Coloro che muoiono nella grazia e nell’amicizia di Dio, ma imperfettamente purificati, benché sicuri della loro salvezza eterna, vengono sottoposti, dopo la morte, ad una purificazione, al fine di ottenere la santità necessaria per entrare nella gioia di Dio. (1054 Catechismo della Chiesa Cattolica)

Fin dai primi tempi, la Chiesa ha onorato la memoria dei defunti e ha offerto per loro suffragi, in particolare il sacrificio eucaristico, affinché, purificati, possano giungere alla visione beatifica di Dio. La Chiesa raccomanda anche le elemosine, le indulgenze e le opere di penitenza a favore dei defunti:

« Rechiamo loro soccorso e commemoriamoli. (1032 Catechismo della Chiesa Cattolica)

Padre Nostro, 10 Ave Maria, Gloria

Cuore Divino di Gesù, converti i peccatori, salva i moribondi, libera le Anime sante del Purgatorio.

4° Meditazione: l’inferno

La Chiesa nel suo insegnamento afferma l’esistenza dell’inferno e la sua eternità. Le anime di coloro che muoiono in stato di peccato mortale, dopo la morte discendono immediatamente negli inferi, dove subiscono le pene dell’inferno, « il fuoco eterno ». La pena principale dell’inferno consiste nella separazione eterna da Dio, nel quale soltanto l’uomo può avere la vita e la felicità per le quali è stato creato e alle quali aspira.

Le affermazioni della Sacra Scrittura e gli insegnamenti della Chiesa riguardanti l’inferno sono un appello alla responsabilità con la quale l’uomo deve usare la propria libertà in vista del proprio destino eterno. Costituiscono nello stesso tempo un pressante appello alla conversione: (1035, 1036 Catechismo della Chiesa Cattolica)

Padre Nostro, 10 Ave Maria, Gloria

Cuore Divino di Gesù, converti i peccatori, salva i moribondi, libera le Anime sante del Purgatorio.

5° Meditazione: il giudizio finale

Il giudizio finale avverrà al momento del ritorno glorioso di Cristo. Soltanto il Padre ne conosce l’ora e il giorno, egli solo decide circa la sua venuta. Per mezzo del suo Figlio Gesù pronunzierà allora la sua parola definitiva su tutta la storia. Conosceremo il senso ultimo di tutta l’opera della creazione e di tutta l’Economia della salvezza, e comprenderemo le mirabili vie attraverso le quali la provvidenza divina avrà condotto ogni cosa verso il suo fine ultimo. Il giudizio finale manifesterà che la giustizia di Dio trionfa su tutte le ingiustizie commesse dalle sue creature e che il suo amore è più forte della morte.

Alla fine dei tempi, il regno di Dio giungerà alla sua pienezza. Dopo il giudizio universale i giusti regneranno per sempre con Cristo, glorificati in corpo e anima, e lo stesso universo sarà rinnovato:

Allora la Chiesa « avrà il suo compimento nella gloria del cielo, quando verrà il tempo della restaurazione di tutte le cose e quando col genere umano anche tutto il mondo, il quale è intimamente unito con l’uomo e per mezzo di lui arriva al suo fine, sarà perfettamente ricapitolato in Cristo ». (1040, 1042 Catechismo della Chiesa Cattolica)

Padre Nostro, 10 Ave Maria, Gloria

Cuore Divino di Gesù, converti i peccatori, salva i moribondi, libera le Anime sante del Purgatorio.

Salve Regina

Tratto da: Preghiamo con la corona del rosario – Imprimatur Parma, 23 Luglio 2018 + Enrico Solmi Vescovo

 

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