Compiere le opere del Padre


Mia cara piccola, ho scelto questo giorno speciale per donarti Luce perchè si rallegri il tuo cuore. Ho sete della tua gioia quanto del tuo amore.

 

E’ scritto che nessuno è Buono, se non Dio solo. (Marco 10.18) Partendo da questa verità, ti domandi se all’uomo è possibile fare il bene.  

 

La risposta è nel capitolo 5 del Vangelo secondo san Giovanni:

“19 Gesù riprese a parlare e disse: «In verità, in verità vi dico, il Figlio da sé non può fare nulla se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa. 20 Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, e voi ne resterete meravigliati.”

 

Chi parla è Gesù, che ha assunto la vostra condizione umana e ha partecipato della vostra vita perché voi siate partecipi della Sua.

 

L’uomo da solo non può fare il bene, però, per grazia, può portare a compimento il bene fatto da Dio. Cerca di comprendere: Dio solo è Buono e gli uomini sono cattivi (cfr Luca 11,13)

Gesù stesso afferma di compiere le opere del Padre suo (cfr Giovanni 10,37).

Nota che sono opere del Padre quelle che il Figlio porta a compimento. Ecco il discorso della collaborazione, dell’amore e dell’unità. Ecco che si delinea la Luce della Santissima Trinità.

 

Ma torniamo a noi: quando l’uomo vede i suoi fallimenti e comprende che non può fare da solo, ne soffre molto, ma è una sofferenza salutare, perché la verità in un primo momento fa soffrire, ma poi porta alla libertà e alla gioia dei figli di Dio. Tuttavia l’uomo non è un burattino: ha il libero arbitrio che gli permette di scegliere come disporre della sua vita.

 

Ritorniamo a Gesù che non poteva fare nulla da Se stesso ma solo compiere le opere del Padre Suo e pensa al Padre che non poteva compiere le sue opere se non per mezzo di Gesù.

Ora chiunque ha parte con Gesù e vive della sua stessa Vita può dire di non essere in grado di fare il bene da solo, ma può portare a compimento il bene che il Padre fa per mezzo suo.  Quindi Dio solo è Buono e gli uomini sono cattivi, però Dio partecipa del suo Bene gli uomini e le opere buone vengono fatte e compiute per mezzo dell’unione di entrambi.  E l’unione si ha solo per mezzo dell’amore che proviene da Dio e che l’uomo accoglie e dona al suo Signore. Infatti l’uomo da se stesso è incapace di amare Dio, ma può accogliere il suo Amore e donarlo a Lui, amandolo con l’amore stesso che ha ricevuto. Ogni flusso d’amore è spirare di Spirito Santo che, proveniente da Dio, si effonde sugli uomini per tornare a Dio, insieme alle miserie umane. L’amore è dono di se stessi. L’uomo può essere buono per partecipazione con Dio e non può essere buono da se stesso.

 

Dio ha voluto che i suoi figli fossero partecipi della sua gloria e per questa ragione li ha resi capaci di compiere le sue opere.  Hai capito?

 

Credo di si, ma i tuoi Insegnamenti sono la gioia e la letizia del mio cuore per cui ti prego di continuare ad istruirmi.

Mi sembra di avere compreso che Dio ha talmente cura di noi, che tutte le nostre preoccupazioni sono inutili e tutte le nostre ansie sono assurde, tuttavia ci inducono a riflettere e a farci tornare a Te, come fece il figliol prodigo. Infatti, se lui non avesse vissuto molte difficoltà, non avrebbe certamente pensato di tornare a casa. Ma ho anche creduto che lui stesso si era procurato i suoi mali, allontanandosi da Te.

 

Padre Buono, quale gioia per me quando mi fai vedere, con gli occhi della fede, le opere che Tu compi per mezzo mio. Allora anche le opere buone diventano “nostre” ed è per tua sola grazia, che nessuno si può meritare. Tu ci ami per primo e, se così non fosse, noi non potremmo mai amarti.

Ad esempio: io non potrei mai dire una parola di conforto se non fosse Dio a ispirarla al mio cuore. Ecco allora che l’Autore del Bene è Dio e io sono quella che porta a compimento la sua opera. Tu sei Colui che ci serve per primo e noi siamo chiamati a servirti. Considero anche che ogni opera, per piccola che sia, se è compiuta in unione con Te, ha un valore immenso ed eterno. Al contrario, ogni opera, per grande che sia, se non è compiuta in unione con Te, ha ben poco valore.

 

Tenerissimo Padre nostro, hai voluto renderci partecipi di Te, che sei Carità, donandoci  anche un corpo fisico, che ti possa servire per portare a compimento le tue opere buone. Comprendo meglio quel passo di Scrittura che tanto amo:

 

“Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale.” (Romani 12,1)

Credo che tutto il nostro essere, spirito, anima e corpo, deve cercare continuamente l’unione con Te e che in questo consista il nostro cammino di conversione.

 

Hai detto bene. Continua a scrivere, secondo la tua fede, condividendo così quello che hai gratuitamente ricevuto.

 

E’ scritto: “Fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli carissimi, e camminate nella carità, nel modo che anche Cristo vi ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore.“ (Efesini 5,1-2)

Ho osservato i bambini e ho visto che, per imparare, imitano i grandi. Ho ricordato che Tu ci inviti spesso a diventare come bambini e a vivere la semplicità di cuore.

Credo che ci siano cose più importanti e altre meno importanti. Per noi la cosa più importante di tutta la vita è tornare a Te  per unirci a Te per sempre. Anche di questo siamo assolutamente incapaci, ma abbiamo comunque il modo di raggiungere il nostro obiettivo, perché siamo stati redenti e la tua grazia ci accompagna.

 

Credo che vita sia la cosa più importante che esista.

Tu, Padre, ci hai creati, donandoci la vita. Tu ci avevi creati per l’eternità, ma la morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo (Sapienza 2,24)

Gesù ci ha redenti portando a compimento l’Opera Tua e offendo la sua Vita per la tua gloria e la nostra salvezza. Anche noi, che siamo poveri peccatori, ma figli tuoi, siamo chiamati a donare la nostra vita per la tua gloria e per la salvezza dei nostri fratelli e nostra.

Padre Santo, io credo che fin che continuiamo a tenere saldamente il timone della nostra vita, limitiamo la tua opera di salvezza in noi: in questo caso potremmo non permetterti di salvarci e la rovina sarebbe eterna.

 

E’ scritto: “Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna”. (Giovanni 12,25)

 

Ho riflettuto anche su queste parole di Gesù:

“Voi che avete per padre il diavolo, e volete compiere i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin da principio e non ha perseverato nella verità, perché non vi è verità in lui. Quando dice il falso, parla del suo, perché è menzognero e padre della menzogna”.(Giovanni 8,44)

Se ho ben capito l’uomo da solo sarebbe incapace anche di fare il male. Di fatto lo compie quando, per mezzo del libero arbitrio, sceglie di avere il diavolo come padre.

 

Ora, quando serviamo Te, ci uniamo a Te, mentre, quando serviamo il diavolo, ci uniamo a lui. Il nostro libero arbitrio ci fa scegliere se avere Te per Padre oppure il diavolo, se compiere le tue opere oppure le sue.

Se questa mia considerazione è giusta, diventa assolutamente necessario donare a Te la nostra vita, perché Tu possa salvarci e perché possiamo essere beati insieme  a Te per l’eternità.

 

Hai detto bene, piccola mia.

 

Padre Amore, comprendo che, quando prendiamo consapevolezza della nostra impotenza, lo sconforto ci assale, perché il nostro egoismo cerca sempre di soffocare la verità. Tu sei Colui che umilia e innalza e tutto fai per il nostro bene, perché siamo tuoi amatissimi figli. So che la nostra impotenza può essere causa di gioia immensa per chi ha fede in Te, perché la fede è scudo contro le tentazioni e Tu sei un Dio Fedele, che non delude. Beato chi confida in Te e ti dona la sua vita: in eterno ti ringrazierà e canterà le tue lodi.

 

Ti benedico, sii felice perché Dio ti ama.

Continua il tuo cammino, rendendo testimonianza della grazia che ricevi.

 

Benedico tutti i miei figli, tuoi fratelli, e attendo degni frutti di conversione.

 

                                                                                    Dio, vostro Padre

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