Io sono il tuo Pastore


Anima mia bella, vuoi che preghiamo insieme il salmo 22? Forse ti sembra strana questa domanda? Suvvia, proviamo.

 

Il Signore è il mio pastore: è vero che sono il tuo Pastore? Tu credi che Io sono il Buon Pastore che offre la vita per le pecore, per tutte le pecore, anche per te? Tu credi alla mia Parola? Ora lasciati giudicare da Essa: nel tuo quotidiano vivi in modo coerente alla fede che professi? Ahi, ahi… Ho messo il dito nella piaga, vero? Si, è vero, anima mia, ma è per curarti e guarirti, perché ti amo. Prima di tutto bisogna che tu sia consapevole delle tue malattie spirituali e la più grande è l’incredulità.  

Lascia che sia Io a scrutare il tuo intimo e tu, invece, osserva le parole che pronunci e le azioni che compi, per avere l’esatta misura della fede che hai e della testimonianza che dai al tuo prossimo. Ogni volta che un cristiano si lamenta dei suoi problemi è come se dicesse che Dio, suo Padre, non è in grado di aiutarlo e non è in grado di provvedergli quanto gli necessita. Magari questo cristiano sta bene attento a coprire i difetti del suo padre terreno per cercare di essere caritatevole e non si preoccupa delle “figuracce” che fa fare al suo Padre Celeste!

 

La prima frase di questo salmo è il fondamento di tutto quello che segue, quindi, anima mia, sta attenta a quello che credi, cercando di capire se la tua è vera fede, vissuta e testimoniata con coerenza. Credi, dunque, che Io sono in grado di provvedere e di condurre tutte le mie pecore, te compresa? Credi che ti amo come sei e che desidero che tu sia felice in questa vita e in quella futura? Credi che amo tutti, senza fare differenze?

Ogni volta che un cristiano prega e dubita di essere ascoltato, nel suo cuore non crede che Dio sia Buono e Misericordioso. Ogni volta che un cristiano si agita e si affanna lasciando entrare l’inquietudine nel suo cuore, non crede che Dio lo ama e si sente solo nelle difficoltà.

Ogni volta che un cristiano dà più valore alle parole degli uomini che alla Parola del suo Dio, rinnega la sua fede e non accoglie la salvezza del suo Signore. E’ chiaro questo? Tu come stai?

 

Fermati il tempo necessario per rispondermi, nel silenzio del tuo cuore, e chiedimi quello che desideri.

 

(pausa)
non manco di nulla; se tu credi veramente che il Signore è il tuo Pastore puoi dire, senza dubbi, che non ti manca nulla. Nulla per cosa? Puoi dire che non ti manca nulla di indispensabile per essere felice. Tu come ti senti? Credi che Io sono la tua Gioia, o piuttosto credi che per essere felice sia indispensabile avere la salute, un discreta posizione sociale o quant’altro vedi in qualcuno che ritieni essere più fortunato di te?

Cosa credi che ti sia necessario per essere felice oggi e sempre? Credi che Io solo posso saziare la tua sete presente e futura di felicità? Cosa vorresti chiedermi?

Fermati il tempo necessario per rispondermi, nel silenzio del tuo cuore.

 

Convieni con Me di essere malata di incredulità? Sì, lo sei, ma non preoccuparti troppo, perché ci sono Io, che ti ripeto:”chiedi e ti sarà dato, cerca e troverai, bussa e ti sarà aperto” (cfr Luca 11,9). E ricorda, anima mia bella, che dal tuo Dio ricevi solo e sempre Amore senza misura.

 

Piccola anima mia, sei così piccola che mi intenerisci il Cuore. Abbiamo pregato insieme?

Sì, lo abbiamo fatto. Ora continuiamo a rimanere insieme, Io con te e tu con Me. Non sono necessarie tante parole.

 

Piccola anima mia, ti conduco con Infinito Amore verso la gioia vera. Seguimi.

 

 

                                                                          Gesù, il tuo Buon Pastore

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