Paura e impazienza


Vi dissi di non avere paura a donare il vostro cuore, perché voi appartenete a Dio e il vostro cuore appartiene a Lui. L’Amore di Dio trova riposo nel comunicarsi, nel diffondersi di cuore in cuore, per beneficare al suo passaggio tutti e ciascuno. Lasciate, quindi, che Dio si doni in voi e per mezzo vostro, perché la sua grazia vi sostiene. Liberate l’Amore che vive in voi, perché l’Amore stesso vi renda liberi.

 

Se venite offesi e ingiuriati, non capiti e perseguitati, rallegratevi nel Signore, perché, per mezzo della sua grazia, potete perdonare e unirvi alla sua Opera d’Amore per tutti gli uomini. Lasciate che Lui stesso perdoni in voi e attraverso voi, nell’umile accettazione della sua Volontà, che spesso contrasta la vostra, perché voi siete peccatori mentre Lui è Santo.

 

Gloria al Signore Gesù Cristo e all’Eterno Padre, che vi accoglie per mezzo dello Spirito Santo- che Io sono- .

 

Siate sereni nella sofferenza, perché voi non avete preoccupazioni, se davvero vi fidate di Dio.

Siete piccoli figli e siete custoditi dal Padre  vostro.

Donatevi a Dio senza paura e permettete che il Padre faccia di voi un dono per l’umanità. Questo è essere figli ed essere servi, ad imitazione di Gesù Cristo, il Figlio Unigenito. Voi siete le sue membra e Lui è il Capo. Non dimenticate la stupenda realtà del Corpo Mistico.

 

Non abbiate paura dell’Amore. Temete il peccato e temete il vostro orgoglio e il vostro libero arbitrio, perché siete nel mondo e molti sono i pericoli per la vostra anima. Ecco perché il Buon Dio, che vi ama, brama il vostro consenso a custodirvi, a proteggervi e a provvedervi in tutto, per il vostro bene presente e futuro eterno.

Rinnegate il vostro peccato, il vostro egoismo, e con la preghiera fiduciosa bussate al Cuore di Dio, che vi attende per beneficarvi. Egli gioisce nel perdonarvi, nel risanarvi, perché amare è fonte di gioia. Così sia anche per voi. Ricordate che c’è più gioia nel dare che nel ricevere. Dio vi ama.

 

Combattete la buona battaglia della fede, rientrando in voi stessi e cercando Dio ogni giorno.

 

Anche l’impazienza ha origine nell’incredulità ed offende il Buon Dio. L’impazienza è un’infermità spirituale e l’anima che ne soffre prega ed esige la risposta immediata dal suo Dio, circa il problema che la affligge. Non sa aspettare con pazienza, perché non crede che il Buon Dio le manifesterà il suo Volere nel momento opportuno. Sente il bisogno di pianificare le sue scelte e la sua vita e cade in tristezza e preoccupazioni.

Cercate lo spirito d’infanzia, cercate di ritornare come i piccoli bambini che non dubitano dell’amore materno e paterno e confidano in tutto nei loro genitori. Non si preoccupano dell’avvenire e vivono serenamente il tempo presente; in questo modo sono più docili alle mozioni divine che Io suscito nei loro cuori. L’incredulità, invece, che ha origine nell’orgoglio, ostacola la mia Opera in voi e, di conseguenza, il vostro cammino di perfezione.

 

Siate pazienti e perseveranti nella pazienza, perché grande è la ricompensa che vi aspetta, quando il vostro Signore si manifesta con segni e prodigi e vi dona la gioia del cuore, perché Lui non arriva mai in ritardo, ma sempre al momento opportuno.

 

Con la fede nella Parola di Dio combattete l’impazienza e con la preghiera respingete la tentazione. Quale madre della terra non ha cura del suo bambino? Ebbene, se anche sulla terra esistono tali madri, il Buon Dio non vi abbandonerà mai, né vi lascerà in balìa del pericolo, ma sempre ha e avrà cura di voi. Il Sangue sparso di Gesù Cristo è il Testimone, che grida l’Amore Divino per tutti gli uomini.

 

Siate semplici, umili e pazienti. Il Signore vi conduce per vie difficili, ma Lui stesso vi dona la vittoria in tutte le prove.

 

Siate figli di Dio non solo a parole, ma con i fatti, nella Verità.

 

                                              Sono lo Spirito del Signore Dio e sono con voi.

 

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