1 Timoteo 5,8- La prima carità è verso la propria famiglia


“Se poi qualcuno non si prende cura dei suoi parenti, specialmente di quelli della sua famiglia, costui ha già tradito la sua fede ed è peggiore di uno che non crede”.

 

Ogni figlio di Dio è chiamato alla santità. Se siete tutti miei figli, e lo siete, siete tutti chiamati alla perfezione.

Cosa intendo Io, vostro Padre e Dio, quando parlo di perfezione?

Io intendo la perfezione evangelica. Arrivate gradualmente al desiderio di perfezione e ancor più gradualmente accogliete la grazia divina che vi trasforma e modella secondo l’Immagine del Cristo. Se da soli non potete far nulla e dovete ricorrere all’aiuto del vostro Dio, ricordate che Dio stesso non può fare nulla per voi se voi non glielo permettete. L’Amore non è mai oppressione ma è libero incontro di due volontà.

 

Il vostro Dio vi chiama a conversione per tutta la vita, e voi molto spesso siete troppo occupati e non ascoltate.

 

Può accadere che un giorno voi udiate il mio richiamo e rispondiate, con mia grande gioia, poiché c’è più festa in cielo per un peccatore che si converte che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione.

Allora anche il vostro cuore in parte partecipa alla gioia che si celebra in cielo perché vi aprite all’Amore, cioè allo Spirito Santo che comincia ad operare con potenza in voi.

 

Questa grande gioia è l’accoglienza della vita nuova: la vita di fede. L’anima viene invasa dalla Luce e vede la bruttura dei peccati commessi e li piange pentita, ma tra le lacrime è felice perché si sente amata da Dio. Comprende che ha trovato quanto e CHI cercava.

 

L’anima all’inizio della conversione è confusa: nel camminare vacilla e nel  pregare balbetta…e tutto il suo essere non è ordinato e armonico…ma instabile. L’anima ha bisogno di essere guidata non solo dal Maestro Divino ma anche dai fratelli nella fede che si devono prendere cura di lei come sorella in Cristo e Dono del Signore.

 

Lo Spirito Santo agisce con potenza e l’anima accoglie come può la Sua azione che guarisce ma, non essendo ancora guarita, le sue reazioni non sono sempre corrette.

 

Può accadere che l’anima senta fortemente questo “fuoco divino”, che le dona santo timore di Dio e il desiderio di offrire la vita per la gloria del suo Salvatore.

Io ascolto queste preghiere e mi rallegro: Io riconosco il mio figlio…il mio Amore per lui e il suo amore per Me. Quanta gioia!

 

Voi spesso criticate il mio tempo ma Io vi dico che opero con ogni perfezione e faccio ogni cosa al momento opportuno.

Quando iniziate un cammino di fede può accadere che desideriate diventare santi molto in fretta….e non capite che non è possibile.

La natura vi insegni…tutto avviene come disposto dalla Sapienza, ed è giusto e perfetto anche quello che Dio dispone e che voi non capite.

Può dunque accadere che chi ha deciso di iniziare il cammino di conversione creda di avere tanti ostacoli….

 

Il primo ostacolo spesso è rappresentato dalla famiglia. Se i familiari vedono in voi un cambiamento repentino possono pensare che siate usciti di senno. Magari cercheranno di farvi riflettere bene e vi daranno consigli che non sempre apprezzerete..

Allora comincerete a sentire il cuore spezzato…ma vorrete seguire il vostro Dio.

Potreste anche credere che il mondo che vi circonda vi sia di “ostacolo” per innalzarvi a Me…ma anche questa è una percezione errata. Io sono ovunque voi siate.

 

E’ indispensabile che osserviate i precetti della Santa Chiesa.

E’ indispensabile che preghiate e che riceviate i Sacramenti.

E’ indispensabile che viviate nell’amore nell’ambiente in cui la provvidenza vi ha posti.

 

Ci sono anche anime che Io chiamo a una consacrazione speciale ma anche queste non devono fuggire dal mondo, ma semplicemente servirmi in incarichi particolari.

 

Ancora una volta vi invito a riflettere e a chiedervi cosa Io voglio che voi facciate. Quello che volete voi, infatti, credete di saperlo, ma è utile che vi interrogate su cosa Io voglio da voi.

 

Benedetta: Padre, cosa dobbiamo fare…o meglio…Padre cosa desideri che noi facciamo?

 

Ognuno di voi ha un ruolo che è suo e di nessun altro.

Si potrebbe quindi affermare che nessuno è indispensabile…e che tutti sono indispensabili.

 

Probabilmente vivete in una famiglia. Quale ruolo vi compete? Quali sono i vostri doveri?

Lavorate? Quali sono i vostri doveri di lavoro?

Avete amici? Come vi comportate con loro?

 

Dovete essere cristiani 24 ore al giorno….non mi servono figli part-time.

 

La fede che professate deve essere testimoniata dalla vostra vita quotidiana. Solo così  potete piacermi e solo così potete santificarvi.

 

Lo Spirito Santo vi guida nelle vostre azioni e nelle vostre scelte e se voi sarete docili alla Sua azione vivrete in modo gradito a Dio.

 

Se venite in Chiesa a pregare per ore, trascurate la famiglia….Io non vi guardo nemmeno!

Se non avete carità verso il prossimo…Io non vi conosco….e anche se pregate e credete che le vostre opere di pietà mi siano gradite….non sono contento di voi e vi dirò: “ Avevo fame e non mi avete saziato!”

 

Guardate i vostri fratelli: come voi anche loro hanno fame d’amore. Date e vi sarà dato.

 

Oggi vi ricordo la regola d’oro:

FATE AGLI ALTRI QUELLO CHE VORRESTE FOSSE FATTO A VOI.

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